Gatto in calore: guida su cosa fare e come gestirlo

La gestione del periodo del calore in una gatta rappresenta una sfida significativa per chi condivide la propria vita con un felino non sterilizzato. Questa fase, parte integrante del ciclo riproduttivo, si manifesta attraverso comportamenti distintivi e può generare complicazioni nella vita quotidiana.
durata del calore nel gatto
Il calore di una gatta può variare da un minimo di 2-3 giorni a un massimo di 15-20 giorni, a seconda dell’accoppiamento. Se la femmina si accoppia, il periodo di calore tende a interrompersi rapidamente; in caso contrario, il ciclo può ripetersi ogni due o tre settimane fino alla conclusione della stagione riproduttiva, che generalmente va da gennaio a settembre. Questo fenomeno è influenzato da fattori ambientali come l’alternanza tra luce e buio, oltre alla temperatura, elementi che hanno impatto sul sistema ormonale della gatta.
Le gatte domestiche, esposte a luce artificiale e temperature stabili, possono presentare cicli di calore irregolari o prolungati. I maschi non sterilizzati non attraversano un vero e proprio “calore”, ma rispondono agli stimoli olfattivi delle femmine in estro mostrando comportamenti più marcati.
sintomi del gatto in calore
Durante il periodo del calore, sia le femmine che i maschi manifestano notevoli cambiamenti fisiologici e comportamentali. È importante riconoscere i sintomi specifici per gestire al meglio questa fase.
Sintomi della gatta in calore:
- Vocalizzazioni insistenti: emette miagolii acuti per attrarre i maschi.
- Marcature urinarie: potrebbe urinare in vari punti della casa.
- Sfregamenti continui: si struscia su oggetti e persone per diffondere il suo odore.
- Postura da accoppiamento: adotta posizioni specifiche per invitare all’accoppiamento.
- Irrequietezza e iperattività: mostra segni di agitazione costante.
- Diminuzione dell’appetito: mangia meno rispetto al solito.
- Desiderio di uscire: cerca vie d’uscita per trovare un compagno.
Sintomi del gatto maschio non sterilizzato:
- Marcature con l’urina: spruzza urina su superfici verticali come forma di territorialità.
- Agitazione e vocalizzazioni forti: emette miagolii incessanti cercando una femmina.
- Aggressività o territorialità: diventa più aggressivo nei confronti degli altri gatti.
- Tentativi di fuga: cerca continuamente modi per uscire dalla casa.
strategie per calmare un gatto in calore
L’approccio alla gestione di un gatto durante il periodo del calore richiede estrema attenzione. Mantenere la calma e fornire supporto emotivo sono fondamentali. Interazioni affettuose e momenti ludici possono risultare utili nel distrarre la gatta da questo momento stressante. In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci sedativi dal veterinario; tuttavia, è essenziale considerare gli effetti collaterali potenziali.
L’alternativa alla somministrazione farmacologica è la sterilizzazione: questo intervento chirurgico elimina definitivamente il rischio di gravidanza ed evita la comparsa futura dei periodi di calore. La decisione riguardo alla sterilizzazione deve avvenire sempre sotto consiglio veterinario dopo aver valutato le condizioni generali della gatta. Contrariamente a quanto comunemente si crede, molti esperti raccomandano la sterilizzazione prima della comparsa del primo estro, intorno ai 5-6 mesi d’età. Affrontare questa fase richiede pazienza ed empatia, ma adottando le giuste strategie è possibile rendere l’esperienza meno stressante sia per l’animale che per il proprietario.