Gaza distrutta e sanità al collasso: l’appello di msf contro l’indifferenza di trump

La situazione attuale nella Striscia di Gaza è caratterizzata da una grave crisi umanitaria, contrapposta alle visioni ottimistiche espresse dal presidente statunitense Donald Trump. Mentre Trump immagina un futuro prospero e ricco per la regione, la realtà quotidiana dei residenti è segnata da disastri e sofferenze. Medici Senza Frontiere (MSF) ha evidenziato l’urgenza di interventi internazionali per garantire sopravvivenza e pace, richiedendo aiuti concreti e un cessate il fuoco duraturo.
la catastrofe sanitaria a gaza: un sistema sanitario in crisi
Secondo Maurizio Debanne, portavoce di MSF, la condizione della Striscia è drammatica: “Due terzi degli ospedali sono fuori uso”. La necessità di un dibattito internazionale si concentra sulla distribuzione degli aiuti e sul funzionamento del sistema sanitario piuttosto che su scenari ideali. Attualmente, solo sei posti in terapia intensiva sono disponibili a fronte dei 150 precedenti al conflitto. Gli ospedali rimasti operativi affrontano carenze estreme.
Numeri allarmanti dalla Striscia
Le statistiche parlano chiaro: i posti letto disponibili sono diminuiti drasticamente da duemila a soli 350. La devastazione ha colpito anche gli operatori sanitari; durante le operazioni di soccorso presso l’Indonesian Hospital a Beit Lahia, sono stati trovati macchinari distrutti deliberatamente. Le patologie trascurate includono ferite di guerra e malattie croniche come il diabete.
la cisgiordania e la violenza sistematica
MSF opera anche in Cisgiordania, dove la situazione non è meno critica. Le ambulanze vengono ostacolate e gli operatori sanitari subiscono aggressioni. Il rapporto ‘Violenze e cure negate’ documenta le difficoltà incontrate nel fornire assistenza medica agli abitanti della West Bank.
il desiderio di pace: la voce dei palestinesi
I palestinesi esprimono un forte desiderio di restare nella propria terra nonostante le avversità. Molti membri del personale locale continuano a lavorare nei campi ospedalieri pur affrontando situazioni devastanti. Dopo il cessate il fuoco, i colleghi hanno trovato le loro case distrutte ma mantengono viva la speranza di ricostruire una vita dignitosa nella loro terra.
- Maurizio Debanne – Portavoce di Medici Senza Frontiere
- Donald Trump – Presidente degli Stati Uniti
- Operatori sanitari locali – Staff di MSF
- Pazienti della Striscia di Gaza
- Pazienti della Cisgiordania
View this post on Instagram