Genitori condannati per aver costretto i bambini a mangiare cibo per gatti e a fare una doccia al mese

Un caso di abusi e maltrattamenti emerso nel 2019 ha scosso l’opinione pubblica. La testimonianza di una giovane, oggi 27enne, ha rivelato un’infanzia segnata da esperienze traumatiche a causa delle violenze subite dai genitori. Questa vicenda mette in luce la gravità dei reati familiari e il lungo percorso verso la giustizia.
maltrattamenti e abusi durante l’infanzia
La ragazza ha raccontato che gli orrori sono iniziati quando aveva appena 8 anni. Insieme al fratellino, era costretta a mangiare cibo per gatti e svegliarsi alle cinque del mattino per partecipare a rituali di purificazione. Le violenze sessuali hanno ulteriormente aggravato la situazione, portando alla denuncia da parte della vittima nel 2019.
la denuncia e le conseguenze legali
Solo dopo anni di sofferenza, i genitori sono stati condannati a pene detentive significative: 20 anni per il padre e 16 anni per la madre. La giovane ha descritto la sua esperienza come quella di una “sopravvissuta”, evidenziando le umiliazioni subite durante l’infanzia.
le atrocità vissute dai bambini
I due fratelli vivevano in condizioni estremamente degradanti. Erano costretti a rimanere in stanze buie senza giochi e obbligati a guardare film dell’orrore sotto il controllo dei genitori. Gli abusi sessuali perpetrati dal padre hanno segnato profondamente la vita della giovane, che ha cercato aiuto invano dalla madre.
l’assenza di intervento esterno
Nella disperazione, la vittima tentava di chiedere aiuto lasciando messaggi sotto la porta, ma nessuno interveniva. Solo con il ricovero del padre in ospedale si è aperta una via d’uscita dall’incubo familiare.
conseguenze legali e risarcimento
I giudici del tribunale di Firenze hanno considerato credibile il racconto della giovane, imponendo misure severe ai genitori condannati: libertà vigilata per cinque anni e divieto di avvicinarsi a minori per dieci anni. Inoltre, è previsto un risarcimento economico significativo: 900mila euro per lei e 300mila euro per il fratello.
- Padre: condanna a 20 anni
- Madre: condanna a 16 anni
- Risarcimento: 900mila euro alla figlia maggiore
- Risarcimento: 300mila euro al fratello
- Libertà vigilata per 5 anni
- Divieto di contatto con minori per 10 anni