Ghettizzazione e bestemmia a scuola: la denuncia di una madre al Ministero dell’Istruzione

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Un episodio controverso ha preso piede a Tagliacozzo, in Abruzzo, coinvolgendo un istituto scolastico e suscitando l’attenzione del Ministero dell’Istruzione. La situazione si è aggravata dopo che una madre ha deciso di presentare un esposto formale, ritenendo la punizione inflitta al figlio sedicenne eccessivamente severa.

il caso di disciplina scolastica a Tagliacozzo

Il ragazzo è stato sanzionato per aver bestemmiato durante le lezioni, comportamento che ha portato all’applicazione di una punizione significativa. A partire da gennaio, lo studente è stato escluso da tutte le attività extrascolastiche, come gite e eventi sportivi, e isolato in aula mentre i compagni proseguivano con le normali lezioni.

l’impatto psicologico sulla vittima

Nell’esposto presentato al Miur, la madre ha evidenziato il grave impatto psicologico subito dal figlio a causa della punizione. “Mio figlio è stato ghettizzato per un errore che ha riconosciuto e per il quale ha chiesto scusa,” ha dichiarato la donna. Ha anche aggiunto che il ragazzo non desidera più recarsi a scuola e necessita dell’aiuto di uno psicologo.

tentativi di mediazione e risposta delle autorità scolastiche

Dopo vari tentativi di risolvere la questione attraverso incontri con i docenti e il dirigente scolastico, è emerso che la sanzione rimarrà in vigore fino alla conclusione dell’anno scolastico. Questo ha spinto la madre a rivolgersi alle autorità superiori, sostenendo che tale esclusione contravviene agli articoli 3 e 34 della Costituzione italiana, i quali garantiscono il diritto all’istruzione.

la normativa sulla bestemmia nelle scuole

L’articolo 724 del codice penale italiano stabilisce un divieto riguardante l’imprecazione in pubblico. Sebbene dal 1999 la bestemmia sia stata depenalizzata diventando un illecito amministrativo soggetto a multa, alcune scuole hanno optato per misure alternative rispetto all’esclusione degli studenti. In tali casi, i proventi delle multe vengono destinati in beneficenza.

  • M.S., madre del ragazzo coinvolto
  • Istituto scolastico di Tagliacozzo
  • Ministero dell’Istruzione (Miur)
  • Psycologo consultato dalla famiglia
  • Docenti e dirigente scolastico coinvolti nella mediazione