Giustizia fai da te: indagini su ideatori di articolo 52 per associazione a delinquere

Recentemente, sono emerse notizie riguardanti Articolo 52, un gruppo attivo a Milano che organizza spedizioni punitive contro individui considerati malviventi. Le indagini hanno portato all’identificazione di alcuni degli ideatori di questa organizzazione, i cui nomi sono stati inseriti in un fascicolo per associazione a delinquere.
attività del gruppo Articolo 52
Il gruppo si è reso noto per le sue azioni di giustizia fai da te, definite come un “movimento anticrimine”. Recentemente, è stato diffuso un video su Instagram (ora rimosso) che mostrava un’aggressione avvenuta nella zona Darsena. In questo filmato, un giovane di origine nordafricana veniva accusato di furto e aggredito da più persone.
indagini e accuse legali
L’inchiesta è guidata dal pubblico ministero Alessandro Gobbis, il quale ha ipotizzato reati di propaganda e istigazione a delinquere con motivazioni legate alla discriminazione razziale ed etnica. Nonostante la gravità della situazione, alcuni membri del gruppo non sembrano intenzionati a fermarsi. Un’intervista su Radio24 ha rivelato la loro determinazione nel continuare le attività, giustificando le azioni come una risposta al degrado sociale.
organizzazione interna e comunicazioni
Articolo 52 ha creato diverse pagine Telegram per coordinare le proprie attività violente. All’interno delle chat sono stati condivisi messaggi che delineano strategie operative e necessità logistiche per compiere le ronde. Tra queste si trovano indicazioni su armi da utilizzare e modalità d’azione.
finanziamento dell’organizzazione
L’organizzazione ha anche iniziato a raccogliere fondi tramite l’IBAN di un conto dedicato, destinati all’acquisto di attrezzature difensive e copertura delle spese legali.
- Alessandro Gobbis – Pubblico Ministero
- Membri non identificati dell’organizzazione
- Partecipanti alle ronde
- Intervistato su Radio24