Giustiziato a sangue freddo: la mamma di Emanuele Durante racconta la sua storia

Contenuti dell'articolo

La questione della giustizia per Emanuele Durante, un giovane di vent’anni tragicamente ucciso a Napoli, sta suscitando grande attenzione. La madre del ragazzo, Valeria Brancaccio, ha espresso il desiderio che la memoria di suo figlio venga onorata per ciò che realmente era. Nel frattempo, è stato emesso un divieto da parte del Questore riguardo ai funerali pubblici.

richiesta di giustizia

“Mio figlio deve avere giustizia, perché è stato giustiziato a sangue freddo”, ha dichiarato la madre in una manifestazione tenutasi in piazzetta Sedia Capuano. In quella stessa area si trova un altarino dedicato ad Arcangelo Correra, un altro giovane deceduto prematuramente. Accanto alla foto di Emanuele Durante c’è Valeria Brancaccio, seduta su una sedia e visibilmente colpita dalla tragedia. I due ragazzi erano amici molto intimi.

dettagli dell’incidente

I dettagli sull’omicidio di Emanuele sono ancora scarsi. Il giovane si trovava con la fidanzata durante un sabato sera quando è stato colpito da proiettili. È deceduto presso l’ospedale Pellegrini, probabilmente accompagnato dalla stessa ragazza presente al momento dell’attacco. Le indagini sono attualmente focalizzate sulla ricostruzione della dinamica e sul possibile movente.

[Lo striscione e la foto in ricordo di Emanuele Durante]

l’appello della madre

Valeria Brancaccio ha lanciato un appello accorato: “Napoli è come un puzzle; quanti pezzi devono ancora essere completati? O ci aiutate o è tutto inutile”. La madre teme che i giovani come suo figlio vengano dimenticati nel tempo.

funerali pubblici vietati

Il Questore Maurizio Agricola ha deciso di vietare i funerali pubblici per Emanuele Durante, una scelta che la famiglia non riesce a comprendere: “State negando un lutto; lasciateci elaborare questa perdita”. La madre esprime il suo dolore profondo e chiede giustizia non solo per sé ma anche per tutte le madri che vivono situazioni simili.

  • Emanuele Durante
  • Valeria Brancaccio (madre)
  • Arcangelo Correra (giovane deceduto)
  • Maurizio Agricola (Questore)