Glovo e droga: la truffa dietro il locale di davide lacerenza

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Le indagini condotte dalla Procura di Milano hanno rivelato un articolato sistema di spaccio di sostanze stupefacenti all’interno della Gintoneria, gestita da Davide Lacerenza. La situazione ha portato all’arresto domiciliare di Lacerenza, insieme alla socia Stefania Nobile e al collaboratore Davide Ariganello.

il modus operandi delle consegne

Il traffico di droga avveniva attraverso consegne regolari, almeno una volta a settimana, con l’ausilio di fornitori fissi. Le sostanze venivano recapitati direttamente nel locale tramite Glovo e nascoste in vari punti strategici per eludere le telecamere. Tra i luoghi scelti per occultare la droga vi erano:

  • dietro la televisione
  • all’interno di un estintore
  • in una scatola di Fendi
  • sotto un noto casco

consumo e distribuzione della droga

Lacerenza non si limitava a ricevere la sostanza, ma la consumava anche con clienti e amici. Il consumo avveniva nascosto dietro a una tenda nella cucina del locale, dove non erano presenti telecamere. Inoltre, in alcune occasioni, le dosi venivano offerte come omaggi o incluse in pacchetti all-inclusive che comprendevano escort e bevande alcoliche.

preparazione delle dosi e tipi di sostanze disponibili

Secondo quanto emerso dalle indagini, prima degli eventi serali, Lacerenza si occupava personalmente della preparazione delle dosi insieme ad Ariganello. I due effettuavano anche dei “assaggi” della droga prima dell’arrivo degli ospiti. Le sostanze disponibili includevano:

  • cocaina
  • hashish
  • marijuana
  • “cocaina rosa” (un mix di ketamina e MDMA)

sorveglianza e sicurezza nel locale

I sistemi utilizzati per garantire la sicurezza durante le operazioni illecite dimostrano un’organizzazione ben strutturata. L’uso strategico della tenda per nascondere il consumo della droga rappresenta solo uno degli aspetti del modus operandi adottato all’interno della Gintoneria.