Guerra a gaza: attacco razzistico dal libano verso israele e reazione dell’idf

aggiornamenti sulla guerra a gaza del 22 marzo
Le notizie in tempo reale riguardanti la situazione nella Striscia di Gaza mostrano un contesto di crescente tensione. Dopo le richieste da parte di Francia, Germania e Regno Unito per un “immediato ritorno al cessate il fuoco”, è evidente l’indignazione per l’alto numero di vittime civili registrate dall’inizio delle violenze. L’esercito israeliano ha diffuso volantini invitando i civili a evacuare dalle zone colpite.
attacchi missilistici dal libano
Un episodio significativo della giornata riguarda il lancio di cinque razzi dal Libano verso la comunità israeliana di Metula, situata al confine settentrionale. Le forze armate israeliane (Idf) hanno intercettato tre dei razzi grazie alle loro difese aeree, mentre gli altri due sono caduti in territorio libanese senza causare feriti o danni in Israele. Questo attacco rappresenta il primo evento missilistico proveniente dal Libano dall’ultimo mese di dicembre.
risposta dell’idf e dichiarazioni ufficiali
L’Idf ha risposto con bombardamenti d’artiglieria contro il sud del Libano. Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha affermato che non sarà tollerato alcun attacco dal Libano verso le comunità della Galilea, promettendo sicurezza ai cittadini israeliani. Ha anche minacciato conseguenze severe per il governo libanese, definendolo responsabile degli attacchi provenienti dal suo territorio.
aumento degli insediamenti in cisgiordania
L’inviato delle Nazioni Unite per il Medio Oriente, Sigrid Kaag, ha denunciato l’aumento delle attività di insediamento da parte di Israele nei Territori palestinesi occupati. Durante una riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU, è stato riportato che tra dicembre 2024 e marzo 2025 sono state approvate circa10.000 unità abitative nella Cisgiordania occupata, con una significativa concentrazione aGerusalemme Est.
dichiarazioni sulle demolizioni e violenze recenti
Kaag ha sottolineato come queste azioni violino la risoluzione ONU 2334 del 2016 e ha evidenziato un aumento drammatico nelle demolizioni e nei sequestri delle strutture palestinesi, portando allo sfollamento di oltre 500 persone. Inoltre, dopo la fine del cessate il fuoco tra Israele e Hamas, si è registrata un’impennata della violenza in Cisgiordania, con numerosi palestinesi uccisi durante operazioni militari o scontri.
- Sigrid Kaag
- Israel Katz
- Membri dell’Idf
- Cittadini palestinesi coinvolti negli eventi recenti
sintesi delle notizie odierne sulla guerra a gaza
I conflitti continuano a intensificarsi con attacchi reciproci tra le forze israeliane e i gruppi militari nel territorio palestinese. La richiesta internazionale per una tregua appare sempre più urgente alla luce delle crescenti vittime innocenti.