Hamas sospende il rilascio degli ostaggi: la tregua a Gaza è a rischio

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La situazione nella Striscia di Gaza si fa sempre più complessa, con Hamas che ha comunicato il rinvio del rilascio di ulteriori ostaggi israeliani a causa di presunti violationi dell’accordo di cessate il fuoco da parte di Israele. Questo sviluppo pone interrogativi significativi sulla stabilità della tregua attualmente in atto.

rinvio del rilascio degli ostaggi

Il partito armato palestinese ha annunciato che il rilascio previsto per sabato avverrà “a data da definirsi”. Secondo Hamas, Israele non avrebbe rispettato i termini dell’accordo, risultando in:

  • Ritardi nel ritorno degli sfollati nel nord della Striscia di Gaza;
  • Attacchi aerei e bombardamenti su aree abitate;
  • Blocco degli aiuti umanitari concordati.

Il comunicato rilasciato tramite l’account Telegram di Hamas sottolinea l’adempimento degli obblighi da parte della resistenza, evidenziando così il contrasto con le azioni israeliane.

garanzie americane e il futuro delle trattative

Fonti della sicurezza egiziana hanno rivelato che le garanzie americane per il cessate il fuoco sembrano non più valide a causa delle recenti intenzioni del Presidente Donald Trump di deportare i palestinesi. Questo scenario complica ulteriormente le trattative in corso e aumenta le tensioni.

preparativi israeliani per possibili escalation

In risposta alla situazione, il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, ha convocato consultazioni di sicurezza per affrontare il crescente rischio di una ripresa dei bombardamenti a Gaza. Il ministro della Difesa, Israel Katz, ha informato che sono state date istruzioni alle forze israeliane per adottare un:

  • Massimo livello di allerta;
  • Preparazione per qualsiasi possibile scenario.

Katz ha dichiarato chiaramente: “Non torneremo alla realtà del 7 ottobre”.

richiesta di un assalto totale

L’ex ministro e figura di extrema destra, Itamar Ben Gvir, ha espresso la necessità di “tornare alla guerra”. Secondo lui, Israele dovrebbe intraprendere:

  • Un “massiccio assalto a Gaza” attraverso l’uso di forze aeree e terrestri;
  • Un blocco totale degli aiuti umanitari;
  • Bombardamenti degli aiuti già presenti in Gaza.

La richiesta di Ben Gvir è un riflesso delle tensioni politiche interne e della risposta agli avvenimenti tesi nella regione.