Il Caso Paragon in Europa: Meloni deve Rispondere e chiedere un’Indagine al Parlamento UE

Il caso Paragon ha catalizzato l’attenzione sul fenomeno della sorveglianza illegittima e ha sollevato interrogativi sulla protezione dei diritti civili in Europa. A Strasburgo, una conferenza stampa è stata indetta dagli eurodeputati dei partiti di opposizione italiani, evidenziando la gravità della situazione e la necessità di un intervento da parte dell’Unione Europea.
conferenza stampa al parlamento europeo
Durante l’incontro, i rappresentanti del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e di Alternativa Verde Sinistra hanno unito le forze per richiedere l’apertura di una commissione d’inchiesta sul tema della sorveglianza. Il direttore di Fanpage.it, Francesco Cancellato, e l’attivista Luca Casarini, entrambi spiati, hanno condiviso la loro esperienza.
richiesta di intervento dell’unione europea
Sandro Ruotolo del Partito Democratico ha definito il caso Paragon come uno dei momenti più critici per il diritto in Europa, sottolineando l’importanza di un’azione coordinata da parte dell’Unione. La conferenza ha visto il lancio di una lettera indirizzata alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, per sollecitare un’inchiesta. Ruotolo ha affermato che il governo italiano deve fornire chiarimenti sulla questione, contrariamente all’atteggiamento di distacco espresso dalla premier Giorgia Meloni.
interventi dei leader politici
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha criticato la mancanza di trasparenza del governo, chiedendo una spiegazione su come sia possibile che vulnerabili apparati di intelligence possano avere accesso agli smartphone di attivisti e giornalisti. Cancellato, nel suo intervento, ha evidenziato l’importanza delle inchieste giornalistiche e la gravità della sorveglianza cui è stato sottoposto.
reazioni della maggioranza e della società civile
La maggioranza ha mantenuto una posizione di riservatezza, con alcuni membri che hanno persino cercato di minimizzare la situazione, come evidenziato dalle dichiarazioni del deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli. Secondo Ruotolo, la questione non è esclusivamente italiana, ma coinvolge circa 90 utenze in Europa, giustificando ulteriormente la necessità di un’inchiesta. Il deputato del Movimento 5 Stelle, Gaetano Pedullà, ha sottolineato i rischi per i valori democratici e la percezione di un governo fuori controllo.
testimonianze di attivisti coinvolti
Tra i spiati figura anche David Yambio, portavoce di Refugees in Lybia, il quale ha denunciato la violazione dei diritti umani a cui è sottoposto. L’attivista Luca Casarini ha presentato una denuncia per identificare i responsabili della sorveglianza, articolando le preoccupazioni legate all’invasività del software di sorveglianza e il suo impatto sulle organizzazioni umanitarie.
- Sandro Ruotolo – Eurodeputato del Partito Democratico
- Elly Schlein – Segretaria del Partito Democratico
- Giovanni Donzelli – Deputato di Fratelli d’Italia
- Gaetano Pedullà – Eurodeputato del Movimento 5 Stelle
- Francesco Cancellato – Direttore di Fanpage.it
- Luca Casarini – Capomissione di Mediterranea Saving Humans
- David Yambio – Portavoce di Refugees in Lybia