Il messaggio di davide lacerenza: “non posso parlare, un grazie a tutti”

Un messaggio di ringraziamento e silenzio è stato affisso da Davide Lacerenza alla finestra della sua abitazione a Milano. La frase “Non posso parlare. Un grazie a tutti” riassume il suo attuale stato, in seguito all’arresto per reati legati alla prostituzione e alla detenzione di sostanze stupefacenti.
messaggio di lacerenza e situazione attuale
Il cartello di Lacerenza si trova tra numerosi altri messaggi lasciati dai suoi sostenitori, che hanno tappezzato la vetrina del locale La Gintoneria, di cui è proprietario, situato in via Napo Torriani. Il locale ha subito un sequestro all’inizio di marzo, mentre il Questore di Milano, Bruno Megale, ha recentemente revocato la licenza per le attività illecite emerse dall’indagine.
arresto e indagini
Lacerenza è stato arrestato insieme a Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, e Davide Ariganello, suo collaboratore. I tre sono coinvolti in un’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura di Milano riguardante un presunto traffico di droga e prostituzione avvenuto nel bar.
illeciti al locale
Dalle indagini risulta che Lacerenza avrebbe realizzato profitti illeciti attraverso prezzi maggiorati per servizi offerti nel locale. Inoltre, sono stati scoperti sistemi di delivery per escort e sostanze stupefacenti. Alcuni pacchetti sarebbero stati pagati fino a 70mila euro per serata.
interrogatorio e difesa
Nell’interrogatorio di garanzia, sia Lacerenza che Nobile hanno scelto di non rispondere alle domande degli inquirenti. L’avvocato Liborio Cataliotti ha richiesto che Lacerenza possa accedere a un programma di disintossicazione dal droghe, evidenziando l’importanza del recupero attraverso il servizio specializzato.
- Davide Lacerenza
- Stefania Nobile
- Davide Ariganello
- Bruno Megale
- Liborio Cataliotti