Il misterioso diavolo nero di Tenerife: scopri tutto sulla sua morte e le sue dimensioni sorprendenti

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Recentemente, un esemplare di melanoceto, conosciuto anche come “diavolo nero”, è stato rinvenuto nelle acque di Tenerife. Questa femmina, dopo essere stata avvistata, è deceduta e gli studiosi del Museo di Scienze Naturali e Archeologia (MUNA) di Santa Cruz de Tenerife hanno iniziato a indagare sulle cause del suo decesso.

il ritrovamento del melanoceto

Il video di questo raro pesce abissale, registrato in superficie durante il giorno, ha rapidamente guadagnato popolarità sui social media. L’esemplare di melanoceto (Melanocetus johnsonii) è noto per la sua vita nelle profondità oceaniche, solitamente tra i 200 e i 2.000 metri. La visione di un pesce di questa specie a bassa profondità è estremamente insolita, rendendo il filmato una delle prime documentazioni di questo tipo.

le possibili cause della morte

Gli scienziati avevano espresso preoccupazione riguardo alla salute del pesce sin dal primo avvistamento. A seguito dell’osservazione, si era ipotizzato che la sua presenza in acque superficiali potesse derivare da malattie, correnti ascensionali o la fuga da un predatore. Purtroppo, come confermato successivamente da esperti marini, il pesce non era in buona salute e morì poco tempo dopo le riprese.

È possibile che fosse soggetto a danni da decompressione, poiché la sua morfologia è adattata alla vita in acque profonde, caratterizzate da elevata pressione e assenza di luce. Spesso, gli individui di specie abissali riportati in superficie subiscono deformazioni gravi.

la conservazione e lo studio dell’esemplare

Dopo aver accertato la morte dell’animale, i ricercatori del MUNA hanno provveduto al suo recupero, conservandolo in un barattolo di formaldeide per ulteriori analisi. I video e le immagini diffuse mostrano il melanoceto, sorprendentemente piccolo, rispetto alle dimensioni percepite nel filmato originale. Sebbene le femmine possano raggiungere i 20 centimetri, questo esemplare non arrivava nemmeno a 6 centimetri. La sua bocca spaventosa, dotata di denti affilati, è caratteristica della specie.

caratteristiche biologiche del melanoceto

Fra le particolarità di questa specie si riscontra un forte dimorfismo sessuale, in cui i maschi, più piccoli e non superanti i 3 centimetri, non rimangono attaccati alle femmine come avviene in altre specie abissali.

personalità coinvolte nel ritrovamento

  • David Jara Boguñá
  • Condrik Tenerife
  • Ricercatori del Museo di Scienze Naturali e Archeologia (MUNA)

@larepublica.pe

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