Il PD interroga sulla castità: Corso di educazione sessuale nelle scuole pubbliche in discussione

Le recenti polemiche scaturite dall’introduzione di un corso di educazione sessuale nelle scuole pubbliche di San Donà di Piave, gestito da un’associazione di ispirazione ultracattolica, hanno generato un acceso dibattito. Il Partito Democratico ha chiesto chiarimenti al governo attraverso interrogazioni parlamentari, al fine di far luce sui contenuti e sulla presenza di tali associazioni all’interno delle istituzioni scolastiche.
Contesto della controversia
La contestazione è emersa a seguito delle critiche espresse da alcune famiglie riguardo ai metodi del corso Teen STAR, che adottano un approccio conservatore rispetto alla sessualità, ritenuto da molti inadeguato per un contesto educativo moderno. Le preoccupazioni dei genitori si sono intensificate dopo la scoperta che il programma assegnato non presentava informazioni chiare sulle modalità di insegnamento.
Il programma Teen STAR: finalità e metodi
Teen STAR è un’iniziativa di educazione sessuale sviluppata negli Stati Uniti e adottata in diversi paesi, Italia inclusa. Fondata dalla suora Hanna Klaus, il programma si basa sulla “Teologia del corpo” di Giovanni Paolo II, enfatizzando la castità e forme naturali di contraccezione. Recenti affermazioni della dottoressa cilena Pilar Vigil, esperta nella materia, sostengono che l’uso di contraccettivi ormonali possa comportare salute rischi significativi per le donne.
Reazioni da parte dei genitori
Un gruppo di genitori ha espresso forte disappunto riguardo alla mancanza di trasparenza nel corso Teen STAR, lamentandosi che la decisione di introdurre tali corsi sia avvenuta senza una comunicazione adeguata. Le famiglie hanno mostrato preoccupazione per l’accesso e la preparazione dei tutor coinvolti negli insegnamenti.
Richieste di chiarimento
I genitori hanno sollecitato informazioni dettagliate su chi tenesse le lezioni e le qualifiche necessarie al personale formativo. Le risposte alle loro domande sono rimaste in gran parte inevase, alimentando ulteriormente il malcontento.
Posizione dell’amministrazione comunale
Il sindaco Alberto Teso ha tentato di minimizzare la questione, dichiarando che il programma non ha intenzioni ideologiche e ritenendolo comparabile ad altre iniziative educative. Bonifiche la scelta di affrontare la sessualità attraverso una metafora inappropriata, suscita gravi preoccupazioni tra le famiglie.
Interessi economici e legami più ampi
Si notano anche implicazioni economiche significative, dato il coinvolgimento di Femm, un’app per il monitoraggio della fertilità finanziata dal magnate Sean Fieler, noto per le sue posizioni antidivo e ultraconservatrici. La connessione tra Teen STAR e interessi economici più ampi solleva interrogativi sull’orientamento ideologico dei corsi di educazione sessuale.
Il panorama normativo in Italia
La situazione è ulteriormente complicata dall’assenza di una legge specifica che regoli l’insegnamento di educazione sessuale nelle scuole italiane. La mancanza di un quadro normativo chiaro ha consentito a Teen STAR di mantenere un ruolo significativo nelle scuole, senza la necessaria supervisione pubblica sui contenuti educativi.
Prospettive future e recente sviluppo
Recentemente, l’Unità Locale Socio Sanitaria (Ulss) ha riassunto il controllo del progetto educativo, segnalando un cambio di rotta che mette in primo piano un’educazione sessuale rispettosa e scientificamente valida. Questo passaggio è visto come un passo verso una maggiore professionalità e attenzione per la salute degli studenti.
- Rachele Scarpa – deputata del PD
- Alberto Teso – sindaco di San Donà di Piave
- Federica Marcuzzo – assessora all’istruzione
- Hanna Klaus – fondatrice di Teen STAR
- Pilar Vigil – ginecologa e guida internazionale di Teen STAR
- Sean Fieler – finanziatore di Femm