Il Tar boccia il Comune: rivelazioni sulla sentenza che ferma il progetto dello Stadio della Roma a Pietralata

Il progetto del nuovo stadio della Roma ha ricevuto uno stop significativo a causa di un recente intervento del Tar del Lazio, che ha accolto un ricorso presentato dall’autodemolitore Mb Ricambi Auto. Questa azienda, situata in via degli Aromi, si trova in un’area di Pietralata individuata per la costruzione del nuovo impianto sportivo.
aspetti legali e amministrativi
La problematica è complessa e fa riferimento principalmente alla particella 138, il territorio utilizzato dalla Mb Ricambi Auto. Secondo la sentenza, la società ha contestato il provvedimento con il quale Roma Capitale ha dichiarato la decadenza delle autorizzazioni commerciali. L’azienda ha dimostrato che non viene più svolta alcuna attività sulla particella in questione, evidenziando che la situazione contrasta con le precedenti decisioni amministrative.
la revoca delle autorizzazioni
Il Tar ha evidenziato che la Mb Ricambi Auto ha ottenuto un’autorizzazione per trasferire gli uffici da una particella a un’altra, sempre di proprietà comunale. Ciò implica che la successiva revoca delle autorizzazioni per abusi edilizi si contraddice rispetto all’azione di salvaguardia dell’attività commerciale inizialmente intrapresa.
conseguenze e il futuro dello stadio
Il riconoscimento da parte dei giudici che i lotte sono di proprietà pubblica non implica che l’autodemolitore possa continuare a operare indefinitamente. Infatti, quando queste aree saranno necessarie per lo sviluppo dello stadio, l’azienda dovrà arrestare le proprie operazioni. Le normative vigenti stabiliscono che un’attività commerciale non può essere sgomberata fino al momento in cui non si presenta la reale necessità, in modo da evitare danni economici all’azienda.
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