Il tuo cane capisce il tuo sguardo: ecco cosa dice la scienza

La comunicazione tra umani e cani è un tema di grande interesse, soprattutto in relazione a come gli animali comprendono i segnali che ricevono. Recenti ricerche hanno messo in luce l’importanza del gesto e dello sguardo nella relazione interattiva con i cani, suggerendo che questi elementi possano migliorare notevolmente la loro capacità di seguire le indicazioni degli esseri umani.

studio sui segnali referenziali dei cani

Un gruppo di ricercatori del Messerli Research Institute ha condotto uno studio approfondito per esplorare come i cani interpretano le comunicazioni umane. L’indagine ha coinvolto diverse razze canine, tra cui:

  • Tre American Staffordshire Terrier
  • Due Australian Shepherd
  • Due Poodle
  • Un Collie
  • Un Flat Coated Retriever
  • Un Pastore Tedesco
  • Un Rhodesian Ridgeback
  • Un Parson Russel Terrier

dettagli sull’esperimento

I ricercatori hanno utilizzato un dispositivo di eye tracking mobile per monitorare il movimento oculare dei cani durante le interazioni con gli esseri umani. Gli esperimenti si sono svolti nel Clever Dog Lab, dove i cani sono stati esposti a varie situazioni in cui dovevano scegliere tra due ciotole, una delle quali conteneva un premio nascosto.

I risultati hanno dimostrato che quando i ricercatori combinavano il gesto dell’indicazione con lo sguardo verso la ciotola, l’attenzione dei cani aumentava significativamente. Questo approccio ha rivelato che l’accoppiata di indicazione e sguardo era più efficace rispetto all’uso isolato di uno dei due segnali. Christoph Voelter, autore principale dello studio, ha evidenziato come questa combinazione potesse migliorare notevolmente la capacità dei cani di seguire le istruzioni.

conclusioni sul comportamento cognitivo dei cani

L’analisi finale dello studio sottolinea che tali comportamenti non sono semplicemente istintivi; al contrario, riflettono una capacità cognitiva avanzata nei cani. Essi riescono a interpretare il significato comunicativo dei segnali umani senza necessità di verbalizzazione. Questa comprensione implica una forma sofisticata di interazione basata sulla conoscenza reciproca del linguaggio corporeo.