Incendio sugli spalti a montpellier interrompe partita con saint-etienne

Contenuti dell'articolo

Un episodio di violenza ha segnato la partita di Ligue 1 tra Montpellier e Saint-Etienne, con i tifosi della squadra locale che hanno manifestato il loro malcontento in modo eclatante. L’incontro, caratterizzato da un clima teso, è stato interrotto a causa di gravi disordini sugli spalti.

disordini allo stadio: l’ira dei tifosi

Durante il match, mentre il punteggio era fissato sul 0-2 a favore del Saint-Etienne, i sostenitori del Montpellier hanno iniziato a esprimere la loro frustrazione. La settima sconfitta consecutiva contro una diretta rivale ha scatenato una reazione violenta. Fumogeni e petardi sono stati lanciati dalle tribune, creando una situazione di caos e provocando un incendio sugli spalti. Questo ha costretto l’arbitro a sospendere temporaneamente la partita.

l’incendio sugli spalti

Il fumo denso generato dall’incendio ha costretto anche uno steward ad essere trasportato fuori dallo stadio per inalazione di fumi tossici. La gravità della situazione ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e dei servizi d’emergenza.

interruzione definitiva: intervento del prefetto

Dopo circa mezz’ora dalla sospensione iniziale, l’arbitro ha annunciato la chiusura definitiva dell’incontro su richiesta del prefetto dell’Hérault. I giocatori del Montpellier, visibilmente confusi, sono rimasti in campo mentre gli avversari si ritiravano negli spogliatoi.

dichiarazioni ufficiali

In seguito agli eventi tumultuosi, il prefetto ha rilasciato una dichiarazione fermamente condannatoria riguardo ai disordini avvenuti: “Condanno con la massima fermezza gli eventi che si sono svolti questa sera allo Stade de la Mosson”. Ha inoltre sottolineato che erano state adottate misure preventive prima della partita, come il divieto di accesso ai tifosi del Saint-Etienne.

  • Tifosi del Montpellier
  • Tifosi del Saint-Etienne
  • Giocatori del Montpellier
  • Arbitro della partita
  • Prefetto dell’Hérault
  • Steward coinvolto nei disordini