Inchiesta dati rubati di Equalize: tutto sul misterioso ex poliziotto Carmine Gallo

La recente scomparsa di Carmine Gallo, ex super poliziotto noto per la sua lunga carriera e il coinvolgimento in importanti indagini, ha suscitato notevole interesse. Deceduto il 9 marzo 2025, Gallo era al centro di un’inchiesta della procura di Milano riguardante l’agenzia investigativa Equalize. La sua vita professionale è stata caratterizzata da momenti cruciali che hanno segnato la storia giudiziaria italiana.

carmine gallo: una carriera trentennale

Carmine Gallo, originario di Gragnano in provincia di Napoli, ha intrapreso la sua carriera nella polizia nel 1978. Nel corso degli anni, ha ricoperto ruoli di rilevanza in numerose operazioni delicate. Conosciuto come il “super poliziotto”, ha gestito situazioni complesse come trattative con boss mafiosi e operazioni per liberare ostaggi. Tra le sue indagini più significative si annoverano:

  • Il rapimento di Cesare Casella a Pavia nel 1988.
  • Il sequestro dell’imprenditrice Alessandra Sgarella a Milano nel 1997.
  • La risoluzione del delitto Gucci.
  • Il pentimento del narcotrafficante Saverio Morabito.

l’inchiesta su equalize

L’inchiesta riguardante l’agenzia investigativa Equalize è iniziata nel 2022 e ha rivelato pratiche illegali legate alla gestione di dati sensibili. Secondo i carabinieri del nucleo Investigativo di Varese, Equalize avrebbe creato banche dati parallele e diffuso informazioni riservate, influenzando cittadini e istituzioni. Gli indagati sono complessivamente 68, tra cui Gallo, accusato di essere uno dei vertici dell’organizzazione insieme a Enrico Pazzali. Le accuse principali comprendono:

  • Associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo ai sistemi informatici.
  • Dossieraggi illegali su commissione.
  • Coinvolgimento in spionaggio nei confronti di personaggi pubblici come Ignazio La Russa e Alex Britti.

la morte di gallo: autopsia disposta

Carmine Gallo è deceduto a causa di un presunto infarto fulminante nella sua abitazione a Garbagnate Milanese. Nonostante le circostanze sembrino indicare una morte naturale, il magistrato ha disposto l’autopsia sul corpo per accertamenti ulteriori. La situazione è seguita dal procuratore capo Marcello Viola e dalla pm Giancarla Serafini, che stanno monitorando anche l’inchiesta sui dossieraggi.