Inchiesta ultras: milan e lega serie a parte civile nel processo contro 3 tifosi

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Il processo che coinvolge tre ultras del Milan ha visto l’ammissione di A.C. Milan e della Lega Calcio Serie A come parti civili. Questa decisione è stata presa dalla Sesta sezione penale del Tribunale di Milano il 20 marzo, in relazione ai reati attribuiti agli imputati.

imputati nel processo

Gli imputati sono:

  • Christian Rosiello, 42 anni, ex bodyguard del rapper Fedez;
  • Francesco Lucci, 45 anni, fratello di Luca Lucci, leader della Curva Sud;
  • Riccardo Bonissi.

Le accuse contro di loro includono associazione a delinquere, lesioni, percosse, resistenza a pubblico ufficiale, estorsione e aggressioni.

dettagli delle indagini

Secondo le ricostruzioni fornite dagli inquirenti, i tre avrebbero commesso diverse estorsioni legate alla vendita dei biglietti per le partite. Inoltre, sarebbero stati coinvolti nell’imposizione di pagamenti illeciti nei parcheggi attorno allo stadio ‘Meazza’ di San Siro e in risse contro ultras rivali, steward e forze dell’ordine.

danni subiti da a.c. milan e lega calcio serie a

A.C. Milan e la Lega Calcio Serie A hanno dichiarato di aver subito danni patrimoniali e non patrimoniali a causa delle azioni contestate agli imputati. L’avvocato Matias Manco ha sottolineato l’intenzione della Lega di supportare ogni fase processuale per garantire giustizia.

posizione degli avvocati difensori

L’avvocato Jacopo Cappetta, che rappresenta gli imputati, ha sostenuto che non vi sia danno d’immagine per il Milan poiché la società utilizza immagini di tifosi con torce sul proprio sito web per promuovere la vendita dei biglietti. Ha quindi richiesto l’esclusione del club dal processo come parte civile; richiesta respinta dal Tribunale.

ospiti e partecipanti al processo

  • A.C. Milan
  • Lega Calcio Serie A
  • Matias Manco, avvocato della Lega Calcio;
  • Jacopo Cappetta, avvocato degli imputati.