Insegnare regole ai figli: la lezione di jöel dicker attraverso un sottaceto

Il mondo contemporaneo è caratterizzato da una complessità di norme e convenzioni che spesso vengono accettate senza alcuna riflessione critica. In questo contesto, la visione dei bambini può rivelarsi illuminante, poiché la loro naturale curiosità li spinge a mettere in discussione ciò che per gli adulti è ormai scontato. Questa tematica è stata esplorata dal noto scrittore Jöel Dicker durante un’intervista, dove ha condiviso un episodio significativo vissuto con suo figlio in un fast food.

la riflessione di jöel dicker

Dicker, autore di bestseller come La verità sul caso Harry Quebert, ha raccontato come il comportamento del suo bambino lo abbia indotto a interrogarsi sull’assurdità delle regole sociali. Durante una cena, il piccolo ha notato che il suo panino conteneva solo un cetriolo, mentre desiderava avere più sottaceti. Quando Dicker ha chiesto alla cameriera di aggiungerne altri, si è sentito rispondere che le regole del ristorante non lo permettevano.

la questione delle regole

L’autore ha espresso il suo disappunto riguardo a questa situazione: “Come si può insegnare ai bambini l’importanza delle regole se queste stesse regole risultano prive di senso?” Questa esperienza mette in luce la difficoltà degli adulti nell’accettare e comprendere le norme che governano le loro vite quotidiane.

il potere della curiosità infantile

Dicker sostiene che i bambini possiedono una capacità unica di porre domande fondamentali sulla realtà circostante. La loro curiosità rappresenta una risorsa preziosa per stimolare gli adulti a riflettere su questioni apparentemente ovvie ma trascurate. Gli adulti tendono a conformarsi alle convenzioni sociali senza metterle in discussione; al contrario, i bambini sono portatori di uno sguardo critico e fresco.

  • Jöel Dicker – Scrittore e autore di bestseller
  • Bambini – Protagonisti della curiosità e dell’analisi critica
  • Cameriera del fast food – Rappresentante delle norme aziendali

In conclusione, l’invito dell’autore è quello di mantenere viva la curiosità infantile anche nell’età adulta: continuare a porsi domande e cercare risposte può contribuire ad ampliare la comprensione del mondo e delle sue dinamiche.