Insetti di primavera: quali tornano e come riconoscerli

Con l’arrivo della primavera, la natura si risveglia e insieme a fiori e uccelli migratori tornano in scena gli insetti. Dopo un periodo di letargo o sviluppo in forma di uova o larve, molti insetti riemergono dai loro rifugi, pronti a svolgere il loro ruolo vitale all’interno degli ecosistemi. Questi piccoli organismi non solo sono tra i più numerosi e diversificati del regno animale, ma rivestono anche una funzione fondamentale per la biodiversità.
il ruolo degli insetti nell’ecosistema
Gli insetti sono cruciali per vari aspetti ecologici. Essi:
- Impollinano i fiori, facilitando la riproduzione delle piante e delle coltivazioni.
- Fungono da cibo per numerosi animali, inclusi piccoli uccelli e mammiferi insettivori.
- Contribuiscono al riciclo della materia organica, decomponendo foglie e resti di animali morti.
- Aggiungono colori vivaci ai giardini e prati.
le api
Tra i primi insetti attivi in primavera ci sono le api, sia domestiche che selvatiche. Questi impollinatori vitali trascorrono l’inverno in semi-letargo all’interno dell’alveare, dove le operaie proteggono la regina. Con l’arrivo della stagione calda, riprendono a volare di fiore in fiore, raccogliendo nettare e contribuendo all’impollinazione di migliaia di piante. Le api selvatiche affrontano sfide crescenti legate all’inquinamento e ai pesticidi.
le cimici
Le cimici, specialmente quelle asiatiche invasive, tendono a rifugiarsi durante l’inverno nei luoghi riparati per poi tornare all’aperto con il caldo primaverile. Sebbene possano danneggiare alcune colture nutrendosi della linfa delle piante, risultano completamente innocue per gli esseri umani e gli animali domestici.
suggerimenti per gestire le cimici
- Evitare metodi violenti come schiacciare o usare insetticidi.
- Utilizzare zanzariere o semplicemente trasferirle all’esterno con un bicchiere.
le formiche
I formicai tornano a popolarsi con il caldo primaverile mentre queste creature laboriose cercano cibo per sostenere la colonia. Le formiche giocano un ruolo importante nel mantenere pulito l’ambiente ed aiutano nella dispersione dei semi, contribuendo così alla salute degli ecosistemi locali.
le zanzare
Senza dubbio tra gli insetti meno graditi ci sono le zanzare; depongono le uova in ambienti umidi dove si sviluppano rapidamente quando aumenta la temperatura. Le femmine cercano sangue umano o animale per nutrire le proprie uova, rendendole potenziali vettori di malattie gravi come malaria e virus West Nile.
Con il cambiamento climatico che prolunga i periodi attivi delle zanzare è fondamentale proteggersi usando zanzariere efficaci.
vespe e calabroni
Sotto osservazione devono rimanere anche vespe e calabroni, notoriamente conosciuti per il dolore delle loro punture che possono risultare fatali per chi è allergico.
Nonostante ciò svolgono un’importante funzione ecologica come predatori di altri insetti dannosi alle piante.
In caso di avvistamento di nidi è consigliabile contattare esperti piuttosto che tentare rimozioni fai-da-te.
suggerimenti su vespe e calabroni
- Mantenere distanza dai nidi situati vicino alla propria abitazione;
- Cercare assistenza da professionisti se necessario;
coccinelle
Tornano anche le coccinelle, considerate simbolo di fortuna ed importanti predatrici naturali degli afidi parassiti delle piante.
La varietà nelle specie offre opportunità educative interessanti riguardo alla biodiversità locale.
suggerimenti sulle coccinelle
- Cercarle durante passeggiate nei giardini;
- Sfruttarne la presenza come spunto educativo;