Intercettazione di andrea sempio sul caso poggi: le rivelazioni dopo l’interrogatorio

Contenuti dell'articolo

Il caso di Andrea Sempio, indagato per il delitto di Garlasco, ha recentemente riacceso l’attenzione mediatica grazie a nuove rivelazioni. L’intercettazione ambientale del 10 febbraio 2017, pubblicata da Il Tempo, evidenzia una conversazione tra Sempio e suo padre, in cui si discute di dettagli cruciali legati al caso.

intercettazione ambientale e contestazioni

Durante la conversazione, Sempio menziona unscontrino che avrebbe potuto fornire elementi significativi riguardo alla sua presenza al momento dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. Il verbale rivela una discrepanza nelle versioni fornite dai due interlocutori:

Ne abbiamo cannata una, che io ho detto che lo scontrino era stato ritrovato dopo che ero stato sentito…”

il chiarimento dell’avvocato

L’avvocato Massimo Lovati ha dichiarato che la questione dello scontrino è già nota agli investigatori e rappresenta un argomento “superato e archiviato”. Questo documento attesterebbe un orario che escluderebbe la presenza di Sempio a Garlasco durante l’omicidio.

posizione dell’ex procuratore

Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia, ha confermato la sua posizione riguardo all’archiviazione del caso nel marzo 2017, affermando:

Non ci sono elementi contro Andrea Sempio e non è emerso nulla di nuovo.”

l’indagine attuale e le reazioni legali

L’avvocato Lovati ha espresso fiducia nella serenità del suo assistito, sottolineando come Sempio sia tranquillo poiché considera la propria innocenza. Inoltre, ha definito l’indagine attuale come frutto di una macchinazione difensiva.

  • Andrea Sempio – Indagato per il delitto di Garlasco
  • Mario Venditti – Ex procuratore aggiunto di Pavia
  • Massimo Lovati – Avvocato di Andrea Sempio
  • Chiara Poggi – Vittima del delitto avvenuto nel 2007

sottoposizione al test del dna

Ieri mattina, Andrea Sempio si è presentato presso la caserma Montebello di Milano per essere sottoposto al test del DNA. Dopo aver inizialmente rifiutato i prelievi richiesti in seguito all’avviso di garanzia, l’esame è stato disposto in modo coattivo.