Intervista ai figli ad ogni compleanno per non dimenticare le loro voci

La registrazione di interviste ai propri figli in occasione dei compleanni rappresenta una pratica innovativa e toccante, volta a catturare l’essenza dell’infanzia. Questa iniziativa consente di preservare la voce e i ricordi dei bambini nel tempo, offrendo loro la possibilità di rivivere momenti significativi della propria crescita.
Hope Chambers e il suo progetto familiare
Hope Chambers, trentaduenne residente ad Amsterdam, ha dato vita a un progetto unico per non perdere mai il ricordo della voce dei suoi bambini. Ogni anno, in occasione del compleanno dei piccoli, si trasforma in una videomaker esperta, realizzando interviste in cui i suoi figli rispondono a sette domande sulla loro vita. Le risposte fornite variano con il passare degli anni, creando così un archivio emozionante e divertente delle loro infanzie.
L’importanza delle interviste annuali
“Essere la documentarista della famiglia è un sogno che avevo da prima di diventare mamma”, scrive Hope su Instagram, raccogliendo numerosi apprezzamenti. Nel video del terzo compleanno del piccolo Nico, egli si presenta dicendo: “Sono Nico, ho tre anni e vivo ad Amsterdam. Adoro il calcio e mi piacerebbe svegliarmi un giorno ed essere un vampiro.” Queste clip saranno curate fino al compimento della maggiore età dei bambini.
Domande selezionate per i bambini
Le domande preparate da Hope sono studiate per riflettere l’evoluzione dei sogni e delle percezioni dei suoi figli nel tempo:
- Come ti chiami e quanti anni hai?
- Dove vivi?
- Cosa fai nel tempo libero?
- In che cosa pensi di essere molto bravo?
- Mi dici i nomi dei tuoi amici?
- E qualcosa sulla tua famiglia?
- Chi vuoi essere da grande?
I risultati delle interviste
Nico affronta le domande con sorprendente lucidità per la sua età. Vive ad Amsterdam, si considera abile nel calcio e desidera svegliarsi con denti da vampiro. I suoi migliori amici sono Ian, Avett e Kai; afferma inoltre di sentirsi supportato da mamma, papà e fratelli nella realizzazione dei suoi sogni.
“Questi video li registro sia per me sia per loro”, spiega Hope. “Temo di dimenticare la loro voce o le espressioni buffe del loro volto.” L’obiettivo è che un giorno possano guardare indietro alla propria infanzia con amore e comprensione.
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