Kanzi il bonobo che parlava e ha cambiato la nostra visione degli animali

La scomparsa di Kanzi, un bonobo maschio che ha rivoluzionato la percezione del linguaggio tra gli animali e gli esseri umani, segna una perdita significativa nel campo della ricerca comportamentale. Il 18 marzo 2025, all’età di 44 anni, Kanzi è deceduto presso l’Ape Conservation and Cognition Initiative (ACCI) di Des Moines, Iowa. I ricercatori hanno confermato che non mostrava segni evidenti di malessere prima della sua morte.
kanzi: il bonobo innovatore nella comunicazione
Nato il 28 ottobre 1980, Kanzi non era destinato a diventare il primate più noto al mondo. Inizialmente, i ricercatori stavano cercando di insegnare alla madre adottiva Matata a comunicare tramite lessigrammi. Fu Kanzi stesso a sorprendere tutti iniziando ad utilizzare autonomamente la tavola dei simboli per interagire con i ricercatori. Sotto la guida della ricercatrice Sue Savage-Rumbaugh, Kanzi sviluppò rapidamente un vocabolario impressionante, raggiungendo circa 3.000 parole.
Kanzi non si limitava a riconoscere simboli; combinava i segni in modi creativi e formava frasi originali. Un episodio memorabile avvenne quando descrisse uno scherzo fatto a un ricercatore con l’espressione “brutta sorpresa”. Inoltre, dimostrò abilità nella comprensione del linguaggio umano, risultando persino più competente nel seguire istruzioni complesse rispetto a un bambino.
l’impatto culturale e scientifico di kanzi
Kanzi ha anche cercato di vocalizzare le parole corrispondenti ai simboli utilizzati, guadagnandosi il titolo di “primo grande primate” capace di comprendere l’inglese parlato. Questa capacità lo ha reso protagonista in numerosi documentari e video su piattaforme come YouTube, dove continua ad affascinare milioni di spettatori.
le controversie sul linguaggio animale
Nonostante il suo straordinario talento comunicativo, alcuni scienziati rimangono scettici riguardo alla reale natura del linguaggio usato da Kanzi. Alcuni sostengono che l’uso dei simboli non equivalga alla creazione autonoma di discorsi complessi tipica degli esseri umani. Questo dibattito solleva interrogativi fondamentali sulla vera essenza dell’essere umano e sull’unicità delle nostre capacità cognitive.
l’ultimo saluto a kanzi
L’autopsia chiarirà le cause del decesso di Kanzi; Si sa che soffriva già da tempo di problemi cardiaci. La comunità scientifica e coloro che lo hanno conosciuto esprimono ora le loro condoglianze per la perdita del bonobo che ha trascorso oltre quattro decenni in compagnia degli altri bonobo e dei suoi collaboratori umani presso l’ACCI.
- Kanzi – Bonobo maschio
- Sue Savage-Rumbaugh – Ricercatrice
- Matata – Madre adottiva
- Teco – Nipote
- Koko – Gorilla famoso per la comunicazione tramite segni
Kanzi ha rappresentato molto più di un semplice soggetto di studio: è stato un amico per molti e ha aiutato a sfumare i confini tra gli esseri umani e gli animali attraverso la sua intelligenza ed empatia.