La Cina controbatte ai dazi americani: le conseguenze per l’Europa secondo Trump

La recente guerra commerciale iniziata da Donald Trump ha scatenato reazioni immediati da parte dei tre partner economici principali: Messico, Canada e Cina. I nuovi dazi imposti hanno generato tensioni tra le nazioni coinvolte, con Bruxelles che si prepara a difendersi da un eventuale attacco da parte degli Stati Uniti.
l’inizio della guerra dei dazi
Il nuovo presidente degli Stati Uniti ha dato il via a questa guerra dei dazi sabato scorso. Attraverso un ordine esecutivo, ha annunciato l’applicazione di nuove tariffe: 25% sui prodotti provenienti da Messico e Canada, e 10% su quelli cinesi. Questa iniziativa potrebbe presto estendersi anche all’Unione Europea.
le reazioni internazionali
Di fronte a queste misure, i Paesi interessati hanno immediatamente reagito. La presidente del Messico, Claudia Sheinbaum Pardo, ha affermato che i problemi devono essere risolti attraverso il dialogo, non attraverso la coercizione. Ha definito le accuse di legami con il traffico di droga come una “calunnia” e ha annunciato l’intenzione di rispondere con nuove misure doganali.
la risposta del Canada
Il Canada non è rimasto a guardare. Justin Trudeau, primo ministro canadese, ha promesso ritorsioni economiche, con tariffe che inizieranno martedì prossimo. Si prevedono dazi del 25% sui prodotti americani, per un totale di 155 miliardi di dollari canadesi, oltre a una tariffa del 10% sul petrolio importato dagli Stati Uniti.
la posizione della Cina
La Cina ha espresso forte disapprovazione, con il ministero del Commercio che ha dichiarato la sua ferma opposizione ai dazi statunitensi. Pechino si è detta “fortemente insoddisfatta” e ha minacciato di adottare contromisure, incluso il ricorso all’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto).
la reazione dell’unione europea
Di fronte a questa escalation, l’Unione Europea ha confermato la propria disponibilità a difendere i propri interessi. Un portavoce della Commissione ha affermato che l’UE rimarrà “fedeli ai propri principi” e si preparerà a una difesa attiva in caso di ulteriori misure restrittive da parte degli Stati Uniti.
Le attuali dinamiche commerciali suscitano preoccupazioni su possibili conseguenze per l’economia globale, inclusi i mercati europei. In un clima di tensioni commerciali, è fondamentale monitorare gli sviluppi futuri di questa situazione.