La misteriosa scomparsa della chiave d’oro di Sangiuliano: cosa è successo davvero?

La recente scomparsa della chiave d’oro regalata al ministro Gennaro Sangiuliano dal Comune di Pompei ha sollevato numerose interrogativi. Questa onorificenza, dal valore stimato di 12mila euro, era stata consegnata al ministro dal sindaco Carmine Lo Sapio il 23 luglio scorso. Attualmente, sono in corso indagini da parte della Corte dei Conti e della procura di Torre Annunziata.
Dettagli sulla chiave d’oro
Il dono era stato fatto in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria a Sangiuliano. Inizialmente inconsapevole del valore dell’oggetto, il ministro, una volta appresa la cifra, ha deciso di acquistarlo, versando l’intera somma alla Ragioneria dello Stato. Dopo la cerimonia, la chiave ha fatto perdere le sue tracce, come confermato dall’avvocato Saverio Sica.
Indagini in corso
Attualmente sono state avviate due indagini parallele. I magistrati stanno indagando anche sul costo eccessivo delle onorificenze conferite dal comune. Oltre alla chiave a Sangiuliano, sono stati donati anche altri regali, tra cui:
- Chiave d’oro all’ex ministro Dario Franceschini
- Rosario d’oro al vescovo Tommaso Caputo
- Orologio all’ex direttore degli scavi di Pompei Massimo Osanna
Conseguenze e reazioni
I pubblici ministeri sono preoccupati per un possibile danno erariale, che potrebbe influenzare negativamente la candidatura della città a Capitale della Cultura 2027. Il sindaco, a sua difesa, ha dichiarato che ogni onorificenza deve avere il proprio valore e ha aggiunto che ogni decisione è stata presa seguendo le disposizioni impartite dai dirigenti comunali.
Questioni amministrative
Le indagini sono estese anche alla gestione degli appalti relativi alla cerimonia e al fornitore della chiave. L’attività di gioielleria contattata non avrebbe rispettato le norme sui contratti pubblici. La titolare della gioielleria ha sostenuto che la chiave è un pezzo unico e che è una prassi abituale farsi contattare per oggetti di valore.