Labrador e umani: il gene dell’obesità che ci unisce

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La relazione tra cani e umani si estende anche al tema dell’obesità, con evidenze scientifiche che dimostrano la presenza di geni comuni in entrambe le specie. In particolare, il gene DENND1B è stato identificato come un fattore significativo nel determinare l’obesità sia nei cani che negli esseri umani.

labrador e obesità: risultati dello studio

Un’indagine condotta dai ricercatori dell’Università di Cambridge ha esaminato la mappa genomica e lo stato di salute di 241 Labrador Retriever. I risultati hanno rivelato che i geni legati all’obesità nei cani sono correlati a forme rare e comuni di obesità negli esseri umani. È emerso che i soggetti portatori della variante del gene DENND1B presentano circa un 8% in più di grasso corporeo rispetto agli altri cani. Inoltre, sono stati identificati ulteriori quattro geni associati all’obesità, sebbene il loro impatto sia considerato meno rilevante rispetto a quello del gene principale.

cani e umani: una co-evoluzione condivisa

L’interazione tra cani e umani risale a millenni ed è caratterizzata da una co-evoluzione significativa. Le patologie colpiscono entrambe le specie in modo simile: attualmente si stima che tra il 40% e il 60% dei cani presenti condizioni di obesità o sovrappeso, potenzialmente dannose per la loro salute. La scelta dei Labrador Retriever per questo studio non è casuale; questa razza è frequentemente soggetta a problematiche legate al peso.

I geni identificati risultano complessi da trattare farmacologicamente per contrastare l’aumento di peso. Come sottolineato dalla ricercatrice Natalie Wallis, è fondamentale un intervento attento nella gestione della dieta degli animali. “I cani con un aumento del rischio di obesità mostrano un aumento dell’appetito, così come gli esseri umani”, afferma Wallis, evidenziando l’importanza del controllo alimentare e dell’esercizio fisico.

labrador: fame atavica secondo la scienza

I ricercatori dell’Università di Cambridge hanno già affrontato la questione della “fame atavica” dei Labrador in studi precedenti. Un’indagine condotta nel 2016 aveva rivelato una predisposizione genetica alla crescita ponderale attraverso l’analisi del genoma di 130 Labrador Retriever. Il gene POMC, responsabile dell’interruzione dell’ormone β-MSH, è stato associato ad aumenti significativi nell’appetito e nell’adiposità.

Tali scoperte si fondano su vent’anni di ricerche genetiche condotte su topi e esseri umani, confermando il ruolo cruciale del cervello nel regolare fame e sazietà.

cause dell’insaziabilità nei labrador

Diverse cause possono contribuire all'”insaziabilità” osservata in alcuni Labrador. Tra queste ci sono:

  • Diabete.
  • Ipotiroidismo.
  • Castrazione/Sterilizzazione.
  • Cushing.
  • Neoplasie.
  • Parassiti intestinali.
  • Patologie neurologiche.
  • Disturbi comportamentali, stress e noia.
  • Alimentazione non adeguata.

L’alimentazione corretta gioca un ruolo cruciale nella prevenzione dell’obesità; pertanto, la responsabilità ricade sugli umani che curano i Labrador affinché seguano una dieta bilanciata.
Come spiegato dalla veterinaria Eva Font, è importante monitorare il peso dei cani secondo le loro caratteristiche morfologiche per evitare dannosi problemi articolari o cardiaci associati all’eccesso ponderale.

dieta corretta per i labrador: indicazioni pratiche

Nella cura quotidiana dei Labrador è fondamentale prestare attenzione alla loro alimentazione, tenendo conto delle predisposizioni genetiche alla sovralimentazione. Se si nota un aumento di peso non giustificabile dalla dieta proposta, risulta opportuno consultare un veterinario per accertamenti approfonditi.
Inoltre, mantenere attivo il cane tramite giochi stimolanti e passeggiate contribuisce significativamente al suo benessere generale.