Legge sul randagismo: l’importanza dei volontari nel futuro della Sicilia

In Sicilia si sta delineando l’approvazione di una normativa riguardante il randagismo, che secondo diversi attivisti potrebbe rivelarsi più dannosa che benefica per gli animali. La discussione sulla nuova legge ha avuto luogo nella VI Commissione dell’Assemblea regionale siciliana, ma le critiche non sono tardate ad arrivare.
analisi della legge sul randagismo
La normativa in questione, la legge 8 agosto 2022, n. 15, concepita come innovativa per la gestione del randagismo e dei canili in Italia, è rimasta sostanzialmente inattiva fino a oggi. Le recenti modifiche apportate dalla VI Commissione hanno privato il testo di elementi chiave, portando a un ritorno a pratiche obsolete nella gestione degli animali vaganti.
Critiche e preoccupazioni degli esperti
Il Garante regionale dei diritti degli animali, Giovanni Giacobbe Giacobbe, ha sollevato obiezioni significative riguardo alle modifiche introdotte. Con oltre trent’anni di esperienza nel settore e precedenti incarichi istituzionali, Giacobbe ha evidenziato l’assenza delle associazioni animaliste nel testo rivisitato, considerandola una grave omissione.
modifiche significative al disegno di legge
Una delle principali novità prevista dal disegno originale era l’istituzione di una banca dati regionale del DNA, utile per monitorare i profili genetici dei cani non sterilizzati. L’eliminazione di questo articolo è stata definita da Giacobbe come “di una gravità inaudita”, poiché avrebbe potuto contribuire alla riduzione del fenomeno del randagismo e all’allevamento irresponsabile.
Esclusione delle associazioni e reimmissione dei cani vaganti
L’esclusione delle associazioni animaliste dalla gestione dei rifugi rappresenta un ulteriore passo indietro. Secondo Carla Rocchi, presidente dell’Enpa, ciò trasformerebbe la gestione dei canili in un’attività commerciale piuttosto che in un servizio volto al benessere animale. Inoltre, è stata annullata la possibilità di reimmettere i cani sterilizzati sul territorio dopo il prelievo sanitario.
- Giovanni Giacobbe Giacobbe
- Carla Rocchi
- Nathalie Genovesi
L’incertezza regna sul futuro della legge: sarà sottoposta a votazione nell’Assemblea regionale martedì prossimo. Durante questa occasione si prevede l’audizione degli attori coinvolti nella gestione degli animali sul territorio. Il Garante auspica che vengano evitati ulteriori errori tecnici durante il processo legislativo.