Leonardo Riberti morto in ospedale: riapertura del caso dalla procura di Bologna

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La vicenda giudiziaria riguardante la morte di Leonardo Riberti, un giovane di 21 anni, continua a suscitare attenzione. La sua tragica caduta dall’Ospedale Maggiore di Bologna, avvenuta il 21 giugno 2022, ha portato a un lungo percorso legale che ora potrebbe riaprirsi. Recentemente, infatti, la Procura ha presentato una richiesta per rivalutare la posizione del medico di guardia accusato di omicidio colposo.

la chiusura del caso e le nuove richieste della procura

Nel mese di giugno scorso, il gup del Tribunale di Bologna, Alberto Ziroldi, aveva disposto il non luogo a procedere nei confronti del medico in servizio quella sera. Il giudice ha ritenuto che l’operatore sanitario non potesse prevedere il gesto autolesionista del giovane né adottare ulteriori misure protettive oltre quelle già attuate.

richiesta di riesame e perizia

La Procura bolognese, rappresentata dal pm Luca Venturi, ha recentemente sollecitato la revoca di tale decisione. In seguito a un’istanza presentata dall’avvocato Fabio Anselmo, legale dei genitori di Riberti, si è richiesto un nuovo esame della situazione tramite una perizia. La questione sarà ora valutata dalla Corte di Cassazione.

le circostanze della tragedia

Inizialmente, l’accusa aveva chiesto il rinvio a giudizio per il medico dopo che il gip Maria Cristina Sarli aveva disposto l’imputazione coatta. Leonardo era giunto all’ospedale con un grave scompenso psicotico dovuto all’uso di sostanze stupefacenti e si ritiene che la sua morte sia attribuibile alla negligenza dell’equipe medica.

negligenza e responsabilità medica

Sebbene il medico avesse notato Riberti vagare nel reparto durante la notte, non avrebbe garantito l’intervento tempestivo di uno psichiatra o predisposto sedazioni necessarie per prevenire comportamenti autolesionistici.

nuova udienza preliminare

Il pubblico ministero ha quindi richiesto una nuova udienza preliminare al fine di affidare una perizia a un collegio esperto. Questa analisi dovrebbe chiarire:

  • Se fosse realmente necessario l’intervento di uno specialista;
  • Cosa avrebbe dovuto fare questo professionista;
  • Se trattamenti farmacologici o altre misure avrebbero potuto prevenire l’incidente fatale.