Lucia simeone in aula: accusata di ricevere tangente da martusciello

La recente detenzione di Lucia Simeone, segretaria dell’europarlamentare Fulvio Martusciello, ha suscitato notevole attenzione. Arrestata il 20 marzo 2025 in un bed and breakfast a Santa Maria Capua Vetere su mandato europeo, è accusata di aver intascato parte di una presunta tangente legata a operazioni illecite.
Dettagli sull’arresto di Lucia Simeone
Lucia Simeone, conosciuta come Luciana, dovrà comparire davanti al giudice delegato della Corte di Appello. La donna, che compirà 48 anni a giugno, è attualmente detenuta nel carcere di Secondigliano e affronta gravi accuse tra cui associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio. Difesa dall’avvocato Antimo Giaccio, si sospetta che abbia ricevuto parte di una mazzetta pagata da lobbisti vicini a Huawei per favorire la società cinese nell’ambito dello sviluppo della tecnologia 5G in Europa.
La presunta tangente per Huawei
Secondo le indagini, la tangente ammonterebbe a circa 46mila euro, occultata sotto forma di finte consulenze e suddivisa in due fatture da 18.450 e 27.500 euro. Gli inquirenti stanno indagando su due lobbisti coinvolti: Valerio Ottati, responsabile degli affari pubblici europei per Huawei, e Nuno Miguel Benoliel de Carvalho Wahnon Martins, ex collaboratore di Martusciello ora arrestato in Francia e in attesa di estradizione in Belgio.
La lettera firmata dagli otto europarlamentari
I parlamentari coinvolti nella questione
Il documento controverso è stato sottoscritto da otto membri del Parlamento Europeo:
- Fulvio Martusciello (Forza Italia)
- Carmine Patriciello (Forza Italia)
- Pina Milazzo (Forza Italia)
- Klaus Riedl (Suedtiroler Volkspartei)
- Andrea Ferrandino
- Sorin Moisă (Romania)
- Mihai Ţurcanu (Romania)
- Doru Frunzulică (Romania)
Il ruolo specifico di Lucia Simeone
L’avvocato Giaccio ha dichiarato che Lucia Simeone non era a conoscenza dei dettagli delle accuse e svolgeva esclusivamente mansioni burocratiche come segretaria. Secondo l’accusa, avrebbe ricevuto una parte dei fondi illeciti o li avrebbe trasferiti ad altre persone non identificate. Tra le operazioni finanziarie oggetto d’indagine figura un bonifico da mille euro proveniente dal conto di Wahnon Martins verso la donna.
Aggiuntivamente, sono emersi altri quattro bonifici dal conto intestato al portoghese verso Martusciello datati tra febbraio e giugno 2021 riguardanti piccole somme che potrebbero essere collegate a precedenti rapporti professionali.