Maestra su onlyfans, la destra attacca gli insegnanti attivisti

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maestra di asilo sospesa per attività su OnlyFans

Recentemente, la notizia riguardante una maestra di un asilo privato a Treviso ha catturato l’attenzione dei media nazionali. L’insegnante, Elena Maraga, è stata sospesa dal collegio scolastico dopo che è emerso che gestiva un profilo sulla piattaforma OnlyFans. Questa decisione è stata presa poiché le sue attività online sono state ritenute in contrasto con i valori della scuola, ispirata al cattolicesimo. La maestra ha dichiarato di aver avviato questa iniziativa per integrare un stipendio considerato insufficiente e teme ora il possibile licenziamento.

interventi del ministro dell’istruzione

In concomitanza con questo episodio, il ministro dell’Istruzione, Valditara, sta aggiornando il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici per disciplinare l’uso dei social network. È importante notare che questa revisione era già in fase di sviluppo prima del caso di Treviso e non si applica alle istituzioni private.

politicizzazione del caso

Il caso ha suscitato reazioni politiche significative. Rossano Sasso, esponente della Lega, ha segnalato al ministero dell’Istruzione i profili social di Gaia Righetto, attivista del centro sociale Django a Treviso. In un’intervista a La Verità, Sasso ha paragonato la situazione della Righetto a quella della Maraga, sostenendo che le opinioni politiche di Righetto potrebbero rappresentare una minaccia per gli studenti.

confronto con altri casi controversi

Righetto è stata accostata a Ilaria Salis, arrestata in Ungheria per presunti legami con gruppi neonazisti mentre lavorava come insegnante. Salis era stata criticata da Matteo Salvini per la sua professione, nonostante non avesse mai insegnato nelle scuole elementari.

incompatibilità tra politica e insegnamento

Nella narrativa politica attuale, si sostiene che impegnarsi in attività militanti e lavorare come docente siano due aspetti inconciliabili. Un esempio emblematico è quello di Christian Raimo, scrittore e insegnante romano, sospeso per tre mesi dopo aver criticato Valditara durante un convegno. Anche lui ha subito sanzioni secondo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici.

sanzioni recenti nel mondo dell’istruzione

Nel 2023, un altro docente, Filippo Zolesi, è stato sospeso per aver espresso critiche politiche sui social media riguardo alla ridenominazione del ministero dell’Istruzione. Anche in questo caso, vi sono stati richiami politici affinché lasciasse il suo incarico.

un’immagine distorta della scuola

L’approccio educativo delineato nelle bozze delle nuove Indicazioni nazionali sembra privilegiare la disciplina rispetto al pensiero critico. Si promuove una forma d’insegnamento passivo piuttosto che incoraggiare gli studenti a sviluppare idee proprie:

  • Poesie da memorizzare;
  • Culto della grammatica;
  • Bella calligrafia;
  • Studio delle tradizioni;
  • Supremazia dell’Occidente.