Malagrotta: lavoratori a rischio per mancati controlli su percolato e gas

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La situazione attuale della discarica di Malagrotta solleva preoccupazioni significative riguardo alla gestione ambientale e alla sicurezza del sito. La mancanza di personale specializzato, a causa delle ferie forzate di 29 operai, ha portato a un allerta sui potenziali rischi legati al percolato e ai gas generati dalla fermentazione dei rifiuti accumulati.

discarica di malagrotta: contesto generale

Malagrotta, con una superficie di 146 ettari e un perimetro di 5 km, è stata la discarica più grande d’Europa, accogliendo quasi 45 milioni di tonnellate di rifiuti in cinquant’anni. Chiusa nel 2013 ai conferimenti urbani, il sito si trova ora nella fase post-mortem, che implica operazioni cruciali per il controllo e il risanamento dell’area.

rischi ambientali

L’assenza degli addetti agli impianti per la captazione del biogas e del percolato rappresenta un serio rischio. Senza un monitoraggio adeguato, le possibilità di contaminazione aumentano notevolmente. Gli operai specializzati sono fondamentali per garantire la manutenzione ordinaria necessaria a prevenire problemi ambientali.

sospensione dei lavoratori: conseguenze dirette

A partire dal 5 marzo scorso, i 29 lavoratori sono stati messi in ferie forzate. Questa decisione ha comportato l’interruzione dell’emungimento del percolato e dell’estrazione del biogas. Un operaio ha dichiarato che la mancanza di fondi sta impedendo il normale funzionamento della struttura.

gestione della discarica e responsabilità legali

L’amministrazione giudiziaria della E.Giovi Srl è sotto il controllo del dottor Luigi Palumbo dal 2018. Recentemente condannata per attività illegali nella gestione dei rifiuti, la società è ora oggetto di confisca. La situazione finanziaria critica influisce direttamente sulla capacità operativa del sito.

Il Generale Giuseppe Vadalà è stato nominato commissario unico per la bonifica di Malagrotta ed è responsabile dell’utilizzo dei fondi disponibili per completare i lavori necessari alla messa in sicurezza del sito. L’incertezza sul futuro occupazionale dei lavoratori rimane alta.

preoccupazioni sindacali

I sindacati esprimono forte preoccupazione riguardo alla gestione attuale: “Malagrotta senza lavoratori è una bomba a orologeria”, afferma Gianluca Deiua della Fit-Cisl Roma e Lazio. Anche Angelo Vastola sottolinea l’importanza degli operai esperti nel garantire la sicurezza della discarica contro sversamenti tossici.

  • Lavoratori specializzati coinvolti nella manutenzione ordinaria
  • Dottor Luigi Palumbo – amministratore giudiziario E.Giovi Srl
  • Generale Giuseppe Vadalà – commissario unico per la bonifica
  • Gianluca Deiua – Fit-Cisl Roma e Lazio
  • Angelo Vastola – consigliere municipale XI e attivista ambientale