Mangiare pesce aiuta i bambini a essere più socievoli e generosi

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Un recente studio condotto dall’Università di Bristol ha messo in evidenza l’importanza del consumo di pesce nella dieta infantile, suggerendo che questo alimento non solo contribuisce allo sviluppo cognitivo, ma anche a migliorare le relazioni sociali nei bambini. Le scoperte hanno portato alla necessità di fornire indicazioni chiare ai genitori riguardo all’inclusione del pesce nell’alimentazione dei più piccoli.

l’importanza del pesce nell’alimentazione infantile

Il pesce è noto per essere una fonte ricca di nutrienti essenziali come gli acidi grassi omega-3, il selenio e lo iodio, tutti fondamentali per la crescita e lo sviluppo cerebrale. Le linee guida sanitarie raccomandano un consumo di almeno due porzioni di pesce a settimana, comprendendo almeno una porzione di pesce grasso, come il salmone o lo sgombro. Nonostante ciò, molti bambini non raggiungono tali livelli nutrizionali, anche in paesi come l’Italia dove la dieta mediterranea è predominante.

analisi dello studio e risultati

La ricerca ha coinvolto 5.969 partecipanti nel progetto “Children of the 90s“, esaminando il legame tra il consumo di pesce all’età di sette anni e i comportamenti prosociali fino ai nove anni. I dati sono stati raccolti tramite questionari destinati ai genitori e corretti per tenere conto delle variabili socio-demografiche. I risultati hanno rivelato che i bambini con minore assunzione di pesce avevano il 43% in meno di probabilità di manifestare comportamenti prosociali.

Implicazioni sul comportamento sociale

I risultati dello studio suggeriscono che l’alimentazione possa influenzare lo sviluppo di atteggiamenti positivi come la condivisione e l’empatia, che emergono nei bambini già tra il primo e secondo anno di vita e si consolidano nel tempo.

sfide alimentari e preoccupazioni

L’indagine si inserisce in un contesto più ampio caratterizzato da una bassa presenza del pesce nelle abitudini alimentari infantili. Questo fenomeno può essere attribuito al costo elevato dei prodotti ittici e alle preoccupazioni riguardanti la contaminazione da mercurio. La professoressa Caroline Taylor ha sottolineato come le informazioni contrastanti possano complicare le decisioni dei genitori sull’alimentazione dei figli. Ha affermato: “È evidente che il consumo di pesce è correlato a uno sviluppo comportamentale migliore; pertanto si raccomanda vivamente ai genitori di fornire almeno due porzioni settimanali“.

  • Prof.ssa Caroline Taylor – principale autrice dello studio
  • Team dell’Università di Bristol – conduttori della ricerca
  • Bambini partecipanti al progetto “Children of the 90s”