Manifesto di Ventotene: Conte e Schlein difendono l’eredità europea contro Meloni

La recente seduta della Camera dei Deputati ha visto un acceso confronto politico in merito alle comunicazioni di Giorgia Meloni, premier italiano, in vista del Consiglio europeo previsto per il 20 e 21 marzo. Durante il dibattito, la premier ha suscitato forti reazioni critiche citando il Manifesto di Ventotene, un documento simbolo dell’unità europea, scatenando così l’indignazione delle opposizioni.
critiche al manifesto di ventotene
Durante il suo intervento, Meloni ha espresso preoccupazione riguardo all’uso del Manifesto da parte delle opposizioni e dei manifestanti che si sono riuniti a Roma. Ha dichiarato: “Spero che tutte queste persone non abbiano mai letto il Manifesto di Ventotene, perché l’alternativa sarebbe spaventosa”. Le sue affermazioni hanno generato immediatamente cori di protesta dai banchi del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle (M5S), costringendo alla sospensione della seduta.
reazioni delle opposizioni
Diverse figure politiche hanno reagito con fermezza alle parole della premier. In particolare:
Giuseppe Conte (M5S)
Giuseppe Conte, leader del M5S, ha accusato Meloni di non riconoscere i valori fondanti dell’Unione Europea. Ha sottolineato come le sue affermazioni rappresentino una negazione dei principi su cui è stata costruita l’Europa. Inoltre, ha criticato la sua inclinazione verso alleanze con politici sovranisti.
Elly Schlein (PD)
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico (PD), ha evidenziato come Meloni sia “commissariata” dalla Lega e priva di un mandato chiaro per negoziare in Europa. Ha messo in discussione la visione della premier sul futuro dell’Europa, accusandola di voler riportare indietro i progressi raggiunti.
approvazione della risoluzione della maggioranza
Nella serata successiva al dibattito, la Camera ha approvato la risoluzione proposta dalla maggioranza con un totale di 188 voti favorevoli, 125 contrari e 9 astenuti. Le risoluzioni alternative presentate dalle opposizioni sono state respinte. Questa approvazione potrebbe rafforzare la posizione del governo nelle prossime trattative europee; Le divisioni emerse durante il dibattito pongono interrogativi sulla capacità della premier di mantenere l’unità all’interno della sua coalizione.
- Giorgia Meloni
- Giuseppe Conte
- Elly Schlein
- Membri del M5S
- Membri del PD
- Membri della Lega
- Membri dell’opposizione