Marcia giubilare per la terra contro il termovalorizzatore di roma

La Marcia Giubilare per la Terra si svolgerà il prossimo sabato, 15 marzo, con partenza da Santa Palomba, area designata per la costruzione di un termovalorizzatore proposto dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Il corteo terminerà alla Cattedrale di San Pancrazio ad Albano Laziale.
Dettagli sulla marcia
Attualmente, oltre 70 associazioni e 7 comuni hanno confermato la loro partecipazione all’evento. Gli organizzatori intendono utilizzare questa manifestazione per “ascoltare il grido delle nostre terre ferite”, facendo riferimento ai danni ambientali subiti in diverse aree, tra cui la Valle del Sacco e Colleferro. La marcia è anche un richiamo alle problematiche legate al termovalorizzatore di San Vittore e alla discarica di Borgo Montello a Latina, dove si è verificato l’omicidio di don Boschin, attivista contro gli interessi camorristici locali.
Obiettivi della manifestazione
“Il 15 marzo marceremo per la nostra terra; dalla sua salute dipende il nostro futuro e quello dei nostri figli,” affermano gli organizzatori. Sarà una marcia di solidarietà con le “terre ferite” dei Castelli Romani, della Valle del Sacco, della Valle del Liri e altre aree critiche come il Litorale e la Terra dei Fuochi. Tra i partecipanti ci sarà anche monsignor Antonio Di Donna, Vescovo di Acerra, noto per il suo impegno nella tutela del territorio.
Opposizione al termovalorizzatore
Al centro della protesta vi è l’opposizione al termovalorizzatore di Santa Palomba, definito da molti come ‘inceneritore’, realizzato attraverso poteri speciali legati al Giubileo. Gli organizzatori sostengono che questo impianto aggraverebbe ulteriormente le ingiustizie già sperimentate dai residenti locali.
Interventi religiosi durante la marcia
In occasione dell’evento interverranno non solo monsignor Antonio Di Donna ma anche don Vincenzo Viva, vescovo di Albano Laziale. Questi interventi evidenziano l’importanza spirituale e comunitaria della manifestazione.
Punto di partenza: Borgo Sorano
La marcia avrà inizio da Borgo Sorano, una zona periferica priva dei servizi essenziali. Questo complesso residenziale comprende circa 300 appartamenti ed è caratterizzato dall’assenza di infrastrutture adeguate come fogne e acqua potabile. I residenti temono che l’introduzione del termovalorizzatore possa peggiorare ulteriormente una situazione già critica legata all’inquinamento delle falde acquifere nelle vicinanze.
- Roberto Gualtieri – Sindaco di Roma
- Monsignor Antonio Di Donna – Vescovo di Acerra
- Don Vincenzo Viva – Vescovo di Albano Laziale
- Comitati dei residenti locali
- Associazioni partecipanti (oltre 70)
- Sindaci dei 7 comuni aderenti