Marea transfemminista a Roma per l’8 marzo: oltre 20mila donne forti e belle

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Il corteo di Non una di Meno ha recentemente animato le strade di Roma, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne. Con oltre 20mila partecipanti, le attiviste hanno espresso la loro determinazione e il loro desiderio di libertà attraverso slogan potenti e colorati.

La manifestazione: un fiume di colori e voci

Un’immensa marea transfemminista ha riempito Roma con il colore fucsia, partendo da piazza Vittorio e arrivando al Circo Massimo, passando per il Colosseo. Le attiviste hanno proclamato: “Vogliamo essere libere, vogliamo altro. Siamo belle. Siamo potenti”. Durante la manifestazione, i partecipanti si sono distinti per piume, parrucche e abbigliamento vivace. Il programma è stato arricchito da balli, musica e flash mob, culminando in un gesto simbolico presso il dipartimento delle politiche sociali del comune di Roma.

Momenti significativi della manifestazione

  • Tintinnio delle chiavi a simboleggiare l’insicurezza domestica.
  • Balli collettivi accompagnati da musica popolare.
  • Interventi pubblici su temi cruciali come la violenza patriarcale.

Una lotta intersezionale: contro la transfobia e per la Palestina

Numerosi momenti durante il corteo hanno sottolineato l’importanza delle questioni intersezionali nella lotta per i diritti delle donne. Le attiviste hanno richiamato l’attenzione sul genocidio a Gaza e sulle difficoltà affrontate dalle donne palestinesi. Quest’anno, il tema centrale è stato “la violenza patriarcale, la guerra e la povertà”.

L’impegno contro l’omotransfobia

“Siamo tutte antifasciste, siamo tutte transfemministe”, hanno ribadito le manifestanti mentre veniva diffusa musica iconica. Cartelli che esprimevano messaggi forti come “Più trans meno Trump” evidenziavano l’urgenza della lotta contro ogni forma di discriminazione.

L’appuntamento a Largo Argentina

In chiusura dell’evento, è stato ricordato un presidio programmato nel pomeriggio a Largo Argentina. Le attiviste hanno denunciato la presenza di Luca Barbareschi come protagonista della serata al Teatro Argentina, sottolineando le sue controversie legate alle denunce nel mondo del teatro italiano riguardo molestie e abusi. Questo incontro ha rappresentato un ulteriore momento di riflessione sull’attuale situazione sociale.