Il recente libro di Matteo Renzi, intitolato L’influencer, offre un’analisi approfondita del caso Paragon, coinvolgendo anche il direttore di Fanpage.it, Francesco Cancellato. In queste pagine, Renzi esamina la reazione del governo Meloni e l’assenza di risposte da parte della premier riguardo a questa complessa vicenda. Il libro sarà disponibile dal 18 marzo ed è pubblicato da Piemme per Mondadori.
il caso paragon e le risposte del governo
Con l’emergere del caso Paragon, il governo guidato da Giorgia Meloni ha fornito poche spiegazioni, alimentando numerosi interrogativi. Renzi sottolinea nel suo libro come la premier non si sia mai presentata in Parlamento o davanti al Copasir per discutere la questione. Inoltre, viene evidenziata una preoccupante coincidenza: dopo l’inchiesta di Fanpage.it su Gioventù nazionale, Meloni aveva affermato che simili metodi avrebbero potuto essere utilizzati come “strumento politico”.
estratto dal libro
Renzi descrive Paragon come un’azienda americana con tecnologia israeliana che sviluppa un trojan zero click chiamato Graphite. Questo software consente di accedere ai dati presenti nei dispositivi mobili senza necessità di interazione da parte dell’utente, sollevando seri dubbi sulla privacy e sull’utilizzo legittimo degli strumenti tecnologici da parte dei governi democratici.
il messaggio allarmante di meta
Il 31 gennaio 2025, alcuni attivisti politici e il giornalista Francesco Cancellato ricevono un messaggio inquietante da Meta: qualcuno ha avuto accesso ai loro dispositivi tramite un potente malware. Nelle stesse ore, i media internazionali riportano casi di uso improprio del software Graphite, costringendo Paragon a interrompere contratti con paesi europei.
la posizione dell’italia
L’Italia ammette solo dieci giorni dopo lo stop consensuale al contratto con Paragon attraverso un comunicato stampa imbarazzante. I servizi segreti confermano l’utilizzo dello strumento ma sostengono che le intercettazioni devono seguire procedure rigorose. Le smentite della premier Meloni riguardo alla richiesta di spionaggio su Cancellato pongono interrogativi sul rispetto delle normative vigenti.
sconvolgenti implicazioni politiche
Le dichiarazioni rilasciate da Giorgia Meloni in risposta allo scoop di Fanpage suscitano ulteriori polemiche. La premier sembra giustificare comportamenti discutibili all’interno del suo partito mentre critica le pratiche giornalistiche. La sua affermazione riguardo all’utilizzo della situazione come “strumento politico” genera preoccupazioni circa possibili abusi nell’accesso alle informazioni e nella libertà di stampa.
- Matteo Renzi
- Francesco Cancellato
- Luca Casarini
- Mantovano
- Nordio
- Donn Mattia Ferrari
I fatti emersi pongono interrogativi fondamentali sulla trasparenza governativa e sul rispetto delle leggi in materia di intercettazione e privacy.