Meloni rifiuta Von der Leyen: no ai fondi di coesione per armi

Contenuti dell'articolo

Il recente Consiglio straordinario dell’Unione Europea ha visto la premier italiana esprimere il proprio sostegno al piano di riarmo proposto dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Sono stati avanzati dei paletti su aspetti specifici del programma, in particolare riguardo all’utilizzo dei fondi di coesione per l’acquisto di armi.

posizione dell’italia sul piano di riarmo

Durante la riunione a Bruxelles, Meloni ha chiarito che l’Italia non intende permettere il dirottamento forzato delle risorse destinate ai fondi di coesione verso le spese militari. Ha dichiarato: “Abbiamo condotto una battaglia per escludere che venissero forzatamente dirottate delle risorse dai fondi di coesione alle spese sulla difesa”. Questo significa che l’uso dei fondi per investimenti in armi sarà una scelta volontaria per gli Stati membri.

vincoli e opportunità per i paesi membri

I fondi di coesione rimarranno destinati agli obiettivi originali, come competitività e sviluppo sostenibile. I Paesi con maggior necessità potranno accedere a queste risorse anche per scopi difensivi. Meloni ha sottolineato che l’Italia non intende seguire questa strada.

garanzie europee e debito

In merito al tema del debito nazionale, la premier ha proposto l’introduzione di garanzie europee per incentivare gli investimenti nella difesa. Il piano presentato da von der Leyen prevede lo scorporo delle spese militari dai vincoli del Patto di stabilità e crescita, consentendo così ai Paesi di aumentare il proprio debito senza incorrere in sanzioni da parte dell’Unione Europea.

preoccupazioni italiane

Sebbene la proposta sia stata generalmente ben accolta, Meloni ha espresso preoccupazione riguardo alle possibili ripercussioni per l’Italia. Ha suggerito un approccio misto che combini finanziamenti pubblici e privati per garantire investimenti produttivi nel settore della difesa.

no all’invio di truppe europee

La premier ha ribadito la posizione contraria dell’Italia all’invio di truppe europee al confine con la Russia. Inoltre, si è mostrata favorevole alla revisione complessiva del Patto di stabilità, estendendo tale revisione ad altre aree oltre alla difesa.

Ospiti presenti:
  • Ursula von der Leyen (Presidente della Commissione Europea)
  • Giancarlo Giorgetti (Ministro dell’Economia)