Milano inaccessibile: operaio può permettersi solo 19 mq di abitazione e 26 mq in affitto

La situazione abitativa a Milano sta diventando sempre più complessa, rendendo difficile l’accesso alla casa per molte famiglie. Recenti dati dell’Osservatorio Casa Abbordabile (Oca) evidenziano come il costo della vita stia influenzando negativamente le possibilità di acquisto e locazione degli immobili nella città.
Accessibilità delle abitazioni a Milano
Secondo l’Oca, un operaio con un reddito netto medio di 1.360 euro al mese può permettersi di acquistare soltanto un’abitazione di 19 metri quadri, una dimensione inferiore ai requisiti minimi stabiliti dal decreto Salva Casa 2024, che ha fissato la superficie minima abitabile a 20 mq. Questo scenario è emblematico della crescente inaccessibilità del mercato immobiliare milanese per i nuclei familiari che dipendono da stipendi medi.
Crescita dei prezzi immobiliari e salari stagnanti
I risultati della ricerca coordinata da Massimo Bricocoli e altri esperti del Politecnico di Milano rivelano che la crescita dei prezzi degli immobili residenziali è stata significativa. Tra il 2015 e il 2023, i prezzi di compravendita sono aumentati del 58%, mentre i canoni di affitto hanno registrato un incremento del 45%. In contrasto, gli stipendi degli operai e impiegati sono cresciuti solo del 9% e 10%, rispettivamente.
Aumento dei canoni d’affitto
I dati mostrano anche che il canone medio annuale per nuovi contratti è passato da 173 euro al metro quadro nel 2022 a 189 euro nel 2023, segnando un aumento del 9%. I contratti a canone concordato hanno visto una crescita annua di circa 20 euro al metro quadro (+18%).
Difficoltà abitative per diverse categorie professionali
L’analisi dell’Oca indica che le possibilità abitative variano notevolmente in base alla categoria professionale. Un operaio può permettersi solo una casa di 19 mq, mentre un impiegato con un reddito netto medio di 1.836 euro può acquistare una superficie di 25 mq ; al contrario, un dirigente con un reddito netto medio di 7.638 euro ha accesso a case fino a105 mq .
Pendolarismo e soluzioni alternative
I lavoratori con stipendi medi si trovano costretti ad abitare nei comuni periferici, dove l’accessibilità a Milano risulta complicata. Alessandro Maggioni, presidente del Consorzio Cooperative Lavoratori, sottolinea l’importanza di considerare queste aree non come scelte disperate ma come valide alternative abitative. La necessità di potenziare la rete metropolitana è cruciale per migliorare la mobilità verso il centro città.
- Massimo Bricocoli
- Lorenzo Caresana
- Marco Peverini
- Alessandro Maggioni