Molestata in ospedale a Bologna: denuncia di una ragazza di 22 anni e avvio dell’inchiesta

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Un episodio di grave molestia si è verificato all’interno dell’ospedale Maggiore di Bologna, dove una giovane donna ha denunciato un operatore socio sanitario per comportamenti inappropriati. Questo evento ha suscitato preoccupazione e ha portato all’apertura di un’inchiesta da parte delle autorità competenti.

dettagli del caso

Il 14 marzo 2025, una ragazza di 22 anni, ricoverata nel reparto di Urologia per un intervento chirurgico, ha segnalato molestie da parte di un operatore socio sanitario. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Resto del Carlino, la giovane aveva premuto il pulsante per richiedere assistenza a causa di forti dolori. Dopo circa mezz’ora, è giunto l’operatore, che lei non aveva mai visto prima e che credeva fosse un infermiere.

la denuncia

Durante l’interazione, l’operatore avrebbe iniziato a praticare un massaggio sull’addome della ragazza, scendendo poi verso aree più intime. La vittima ha dichiarato: “Gli ho detto che la zona dolorante era più in alto, ma lui ha preso la mia mano e l’ha appoggiata sulle sue parti intime.” In seguito a questo comportamento inaccettabile, la giovane ha reagito urlando e piangendo, mentre l’uomo si allontanava.

intervento delle autorità

Dopo l’accaduto, la ragazza si è recata al posto di polizia presente nell’ospedale per presentare formale denuncia. È stato attivato il codice rosso, procedura prevista per situazioni di violenza o maltrattamenti. L’operatore coinvolto ha negato le accuse e il fascicolo è ora sotto esame della Procura.

reazione dell’Ausl di Bologna

L’Azienda Usl di Bologna ha rilasciato una nota informativa riguardante la situazione: “Una paziente ricoverata in Urologia ha denunciato alle forze dell’ordine il comportamento di un Oss per presunte molestie.” Il personale medico e assistenziale si è attivato immediatamente per condurre le opportune verifiche.

  • Pier Francesco Uselli, legale della vittima
  • Ausl di Bologna
  • Operatore socio sanitario accusato
  • Paziente ricoverata in Urologia

speranze della vittima

Nella sua testimonianza, la giovane ha espresso grande disagio: “Sto malissimo. Ma denuncio tutto questo per evitare che possa capitare ad altre ragazze. Spero che sia fatta giustizia.” Il suo avvocato ha definito i fatti come “gravissimi”, sottolineando l’importanza della sicurezza dei pazienti all’interno delle strutture sanitarie.