Morte di mario paciolla: la famiglia chiede verità e giustizia contro l’archiviazione

La questione riguardante la morte di Mario Paciolla, cooperante napoletano, continua a suscitare forti emozioni e interrogativi. La sua famiglia ha recentemente lanciato un appello al Tribunale di Roma, chiedendo che le indagini sulla sua scomparsa non siano archiviate, sostenendo che il giovane sarebbe stato vittima di un omicidio travestito da suicidio.
la morte di mario paciolla
Mario Paciolla è stato trovato privo di vita nel 2020 in Colombia. Secondo quanto riportato dalle autorità locali, il giovane era stato impiccato nella sua abitazione a San Vincente del Caguan. I familiari contestano questa versione ufficiale e affermano con fermezza che ci sono elementi concreti che indicano un omicidio.
le indagini aperte
Dopo il ritrovamento del corpo, sono state avviate tre inchieste: una condotta in Colombia, una in Italia e una interna all’Onu. Due funzionari dell’Onu erano presenti al momento del ritrovamento e hanno prelevato diversi oggetti appartenenti a Paciolla. Inoltre, si sono occupati della pulizia della scena del crimine utilizzando candeggina e smaltendo materiali macchiati di sangue.
richiesta di archiviazione
Attualmente, il gip di piazzale Clodio sta valutando la richiesta avanzata dal procuratore aggiunto Lucia Lotti per archiviare l’inchiesta. I familiari sostengono che esistono numerosi elementi scientifici che dimostrerebbero l’omicidio. Tra questi vi è anche il fatto che poche ore prima della sua morte, Paciolla aveva acquistato un biglietto aereo per tornare a Napoli.
il supporto legale e le incongruenze
L’avvocato dei familiari, Alessandra Ballerini, ha presentato motivazioni dettagliate per mantenere attiva l’indagine. Ha sottolineato le incongruenze nella ricostruzione fornita dalla polizia giudiziaria e ha evidenziato come molte prove siano state compromesse dalla pulizia operata dagli agenti dell’Onu.
- Mario Paciolla
- Christian Thompson, funzionario Onu
- Juan Vasquez, capo sicurezza Onu
- Alessandra Ballerini, avvocato della famiglia
- Lucia Lotti, procuratore aggiunto
- familiari di Mario Paciolla (madre e padre)
I genitori hanno partecipato attivamente a manifestazioni pubbliche per richiedere giustizia per il loro figlio, sottolineando l’importanza della verità in questo caso complesso e doloroso.