Narcos in debito chiede aiuto ai carabinieri: Arrestatemi, mi vogliono uccidere

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La recente indagine che ha portato all’arresto di un gruppo di spacciatori collegati ai Mazzarella è stata avviata grazie alle dichiarazioni di un narcos in difficoltà finanziaria. Questo individuo, già in debito con altri clan come i De Micco e i Di Lauro, ha fornito informazioni cruciali per l’operazione dei carabinieri.

arresto del narcotrafficante

Il soggetto si è presentato presso la stazione dei carabinieri di Cercola con 13 grammi di cocaina, manifestando il desiderio di essere arrestato. Ha rivelato di essere sotto minaccia da parte dei clan a causa di un debito superiore a 200mila euro, temendo per la propria vita dopo che due persone a lui vicine erano già state sequestrate. Questo episodio ha dato il via all’indagine condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia, culminata nell’arresto di 10 indagati, cinque dei quali sono stati incarcerati.

debiti con il clan Mazzarella

Nell’ordinanza firmata dal gip Giovanni De Angelis, si evidenzia come l’individuo fosse coinvolto nello spaccio tra Mondragone e Benevento, accumulando debiti significativi. Il 7 novembre 2022, aveva denunciato un debito di 150mila euro verso il clan Mazzarella e 20mila euro verso i De Micco. Dopo la sua scarcerazione, gli affiliati al clan hanno cercato la sua abitazione per recuperare i soldi dovuti.

minacce e intimidazioni

A seguito della scarcerazione, l’uomo ha subito minacce dirette dai membri del clan Mazzarella, mentre tentava di proteggere se stesso e la sua famiglia cambiando domicilio. Le sue dichiarazioni successive hanno rivelato un aumento del debito fino a 180mila euro nei confronti dei Mazzarella.

debito con il clan Di Lauro

L’individuo ha anche riferito delle visite da parte di affiliati al clan Di Lauro, legate a una fornitura non pagata di cocaina dal valore compreso tra 7 e 8mila euro. Queste interazioni hanno intensificato le sue paure riguardo alla possibilità di aggressioni fisiche.

minacce in carcere

sequestri di persona

Il 12 aprile 2023, dopo aver deciso di ritirare le sue dichiarazioni per motivi familiari, l’individuo ha subito ripercussioni dirette sui suoi cari. Due episodi documentati dagli inquirenti mostrano come il figlio minorenne della compagna sia stato sequestrato insieme a una dipendente dell’abitazione per costringerli a rivelare informazioni sulla posizione dell’uomo.

  • Membri del Clan Mazzarella
  • Membri del Clan De Micco
  • Membri del Clan Di Lauro
  • Giovanni De Angelis (GIP)
  • Soggetto coinvolto: Narcotrafficante non identificato
  • Compagna dell’individuo coinvolto nel sequestro
  • Dipendente della compagna coinvolta nel sequestro