Nave oceanografica incagliata all’Elba con blackout e salvataggio dell’equipaggio

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Un incidente marittimo ha coinvolto una nave oceanografica al largo dell’isola d’Elba, suscitando preoccupazione per la sicurezza della navigazione e l’ambiente marino. La situazione si è verificata durante le operazioni di monitoraggio dei fondali, evidenziando la necessità di un attento controllo delle condizioni meteorologiche nelle attività in mare.

incidente della nave oceanografica

Nella serata del 22 marzo 2025, la nave Fugro Mercator, registrata alle Bahamas e lunga 42 metri, si è incagliata sulla scogliera del promontorio dell’Enfola, nei pressi di Portoferraio. Secondo quanto riportato dalla Guardia Costiera, a bordo erano presenti 11 persone tra equipaggio e personale tecnico-scientifico.

cause dell’incidente

Le prime indagini indicano che la nave potrebbe essersi avvicinata troppo alla costa mentre cercava riparo dal maltempo. Questo comportamento ha portato a un impatto con il basso fondale, causando l’incaglio lungo la falesia rocciosa della zona. Attualmente, sono in corso accertamenti per stabilire se il forte vento sia stato determinante o se vi siano stati problemi tecnici ai sistemi di propulsione.

conseguenze immediate

L’incidente ha provocato un ingresso d’acqua nello scafo che inizialmente è stato contenuto dall’equipaggio. Successivamente ha danneggiato parte dei motori e causato un blackout totale degli apparati di bordo. Fortunatamente, non si segnalano inquinamenti marini dovuti a sversamenti di combustibile.

operazioni di soccorso

I membri dell’equipaggio sono stati evacuati senza complicazioni significative grazie all’intervento della motovedetta Cp 805 della Capitaneria di porto di Portoferraio. Le operazioni hanno presentato delle difficoltà a causa del blackout e delle condizioni marine avverse.

interventi futuri

Dopo un incontro presso la Capitaneria di porto, è stata emessa una diffida alla società armatrice per garantire la tutela ambientale durante le operazioni di rimozione della nave. Sono già in corso sopralluoghi subacquei da parte di una società specializzata per pianificare il recupero dell’unità.

  • Membri dell’equipaggio:
  • – Equipaggio e personale tecnico-scientifico (11 persone)
  • – Diverse nazionalità
  • – Tutti in buone condizioni di salute