Nina Schultz: La Storia di Come una Cagnolina Randagia è Diventata la Sua Migliore Amica in Pista

Importanti personalità nel mondo dello sport possono fare la differenza anche al di fuori delle competizioni. Un esempio ispiratore è Nina Schultz, un’atleta canadese naturalizzata cinese, che ha dedicato il suo tempo a salvare e prendersi cura di una cagnolina randagia di nome Nips, insieme a un’intera cucciolata.
Il legame speciale tra Nina e Nips
La storia ha inizio quando Nips ha cominciato a frequentare regolarmente il campo di allenamento di Schultz, situato a Hangzhou, in Cina. Qui, l’atleta si prepara per gli Asian Games, competitivi eventi sportivi che si svolgono ogni quattro anni. Secondo quanto riferito da Schultz, la cagnolina si avvicinava ogni giorno di più, inizialmente osservando e poi, conquistata da uno snack e da una carezza, è diventata una presenza costante.
Sin dal suo arrivo, Nina ha dimostrato un amore profondo per gli animali, tanto da rivelare di voler includere una foto della sua compagna canina Kiwi sulle proprie scarpe da gara. Così, non potendo rimanere indifferente alla condizione della cagnolina, ha deciso di portarla a casa per darle le cure necessarie.
Un inaspettato arrivo
La decisione di accogliere Nips ha rivelato una scoperta sorprendente: la randagia era in dolce attesa. Dopo poche notti dal suo salvataggio, ha dato alla luce una cucciolata di sette cuccioli, che variavano nei colori da bianco a marrone e nero. Nina ha condiviso questo momento emozionante sui social media, scherzando sul fatto di essere diventata “nonna”.
La cucciolata della randagia Nips
La questione dei cani randagi
Pur avendo avuto un esito positivo, “rapire” cani randagi non è sempre la scelta più opportuna. L’istruttore cinofilo Luca Spennacchio ha sottolineato che spesso i cani randagi si avvicinano per diverse ragioni, tra cui la ricerca di cibo o compagnia, e non necessariamente perché hanno scelto un umano. Non tutti i cani che vivono liberamente necessitano di essere salvati, alcuni possono preferire una vita senza vincoli.
Se si verifica che un cane mostra segni di malessere o ferite, rivolgersi a professionisti è fondamentale. In Italia, è possibile contattare esperti delle ASL o i volontari delle associazioni di protezione animale, i quali sono formati per capire se il cane ha bisogno di assistenza o se ha una vita serena nel suo habitat.