Nuovo coronavirus in brasile: scoperto legame con pipistrelli e rischio contagio umano

Recentemente, è stato identificato un nuovo coronavirus correlato al virus responsabile della sindrome respiratoria mediorientale (MERS-CoV) nei pipistrelli dello stato del Cearà, nel nord-est del Brasile. Gli scienziati stanno attualmente indagando sulla possibilità che questo virus possa infettare l’uomo, avendo già riscontrato porzioni della proteina Spike capaci di legarsi al recettore umano. Sono previsti esperimenti presso l’Università di Hong Kong per approfondire queste analisi.
scoperta del nuovo coronavirus in brasile
Il nuovo virus, denominato BetaCoV UNIFESP mBSS, è stato isolato dai pipistrelli appartenenti alla specie Molossus molossus, diffusa in Sud America e nei Caraibi. Gli studi hanno evidenziato una notevole somiglianza con il MERS-CoV, il virus che causa la sindrome respiratoria mediorientale.
dichiarazioni degli scienziati
Bruna Stefanie Silvério dell’Università Federale di San Paolo (UNIFESP) ha dichiarato: “Attualmente non si ha certezza riguardo alla capacità di questo virus di infettare gli esseri umani; Sono state rilevate porzioni significative della proteina Spike che suggeriscono una possibile interazione con DPP4, il recettore per MERS-CoV”. I dettagli relativi alla scoperta sono stati pubblicati nel Journal of Medical Virology.
caratteristiche del BetaCoV UNIFESP mBSS
Il BetaCoV UNIFESP mBSS appartiene al genere Betacoronavirus (Beta-CoV), sottogenere Merbecovirus. Questo rappresenta il primo caso documentato in Sud America di un coronavirus strettamente correlato a quello della MERS. La sua identificazione è stata parte di un programma nazionale di sorveglianza sui virus presenti nei pipistrelli, noti come serbatoi naturali per diversi coronavirus.
analisi e somiglianze genetiche
I ricercatori hanno individuato sette diversi coronavirus in cinque campioni raccolti da pipistrelli appartenenti a 16 specie diverse tra maggio 2022 e luglio 2023. Il BetaCoV UNIFESP mBSS presenta una sequenza genetica con una somiglianza del 71,9% rispetto al genoma del MERS-CoV e una similitudine del 71,74% nella regione codificante per la proteina Spike.
preoccupazioni e futuri esperimenti
L’identificazione di questo nuovo coronavirus ha sollevato interrogativi sulla possibilità di eventi zoonotici nel Sud America. Per verificare se il BetaCoV UNIFESP mBSS possa infettare le cellule umane, sono programmati esperimenti in laboratori ad alta biosicurezza presso l’Università di Hong Kong nel corso del 2025.
- Bruna Stefanie Silvério – Università Federale di San Paolo (UNIFESP)
- Pipistrelli Molossus molossus – Specie coinvolta nello studio
- DPP4 – Recettore associato alla infezione da MERS-CoV
- Università di Hong Kong – Luogo previsto per gli esperimenti futuri
- Journal of Medical Virology – Pubblicazione dei risultati dello studio