Ossaa umane nell’Avellinese: scoperte di un uomo vissuto duemila anni fa

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Recentemente, sono state effettuate scoperte archeologiche significative nella provincia di Avellino. Le ossa umane rinvenute a Bonito offrono un’importante opportunità per comprendere meglio la storia dell’area e delle civiltà che vi hanno abitato nel corso dei secoli.

scoperta delle ossa umane a Bonito

Le ossa sono emerse durante lavori di dissodamento del terreno in un’area di Bonito. L’operatore ha trovato una lastra di pietra sotto la quale si trovavano i resti scheletrici. I carabinieri hanno avviato indagini più approfondite, supervisionando le operazioni di scavo condotte dalla Sovrintendenza per i Beni Culturali.

analisi preliminare dei resti

I resti appartengono a un uomo adulto e sono databili, secondo le prime analisi, tra il I secolo avanti Cristo e il X secolo dopo Cristo, suggerendo una cronologia compresa tra 1.000 e 2.100 anni fa. Saranno necessari ulteriori accertamenti per ottenere una datazione più precisa.

contesto archeologico della zona

L’area attuale di Bonito non è nuova a ritrovamenti archeologici significativi. Solo pochi mesi fa, erano stati scoperti 26 manufatti risalenti a un periodo compreso tra il VI e il III secolo avanti Cristo. Questi artefatti appartengono all’epoca Daunia, una civiltà che occupava le province odierne di Foggia e Barletta-Andria-Trani fino ai confini con l’attuale provincia di Potenza.

  • Ossa umane rinvenute a Bonito
  • Tomba con resti databili dal I secolo a.C. al X secolo d.C.
  • Manufatti risalenti al periodo Daunia

prossimi passi nelle indagini

Saranno svolti ulteriori studi e ricerche per approfondire la conoscenza dei reperti trovati, contribuendo così alla comprensione storica della regione.