Pinuccia esclusa dall’eredità da 5 milioni: 100 pagine strappate dal testamento

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Un caso di eredità complesso e avvolto nel mistero ha attirato l’attenzione pubblica, riguardante la pensionata torinese Pinuccia, deceduta in condizioni di povertà nonostante un patrimonio stimato in 5 milioni di euro. La situazione è ulteriormente complicata dalla presenza di un testamento contestato e da possibili irregolarità legate alla sua redazione.

il contesto della vicenda

Pinuccia Maria Rista, nota come Pinuccia, è venuta a mancare il 13 aprile 2021 nella sua abitazione nel quartiere Vanchiglietta di Torino, durante la pandemia. La sua morte ha dato origine a una battaglia legale tra diversi familiari e conoscenti che rivendicano diritti sull’eredità.

la testimonianza della cugina Monica

Monica, cugina di quinto grado della defunta, ha recentemente rivelato dettagli significativi sulla loro relazione. Secondo le sue affermazioni, Pinuccia le avrebbe manifestato l’intenzione di lasciarle parte del suo patrimonio. “Mi aveva assicurato che mi avrebbe lasciato l’alloggio sopra casa sua e i fondi per la ristrutturazione”, ha dichiarato Monica al Corriere della Sera.

irregolarità nel testamento

Nel testamento redatto su un’agenda, il nome di Monica non appare tra gli eredi. Inoltre, si segnala la scomparsa di ben 100 pagine dal documento originale. Monica esprime preoccupazioni sulle circostanze in cui sono stati trovati i documenti testamentari.

le persone coinvolte nella disputa ereditaria

La competizione per l’eredità coinvolge quattro contendenti principali:

  • Due cugini di quarto grado;
  • Un commerciante d’auto di 56 anni che sostiene di essere l’erede grazie a un’agenda;
  • Una vicina che afferma di aver ricevuto una pagina dell’agenda con indicazioni sul lascito;
  • Monica, esclusa dall’eredità ma determinata a far valere i suoi diritti.

sospetti e misteri

Monica nutre dubbi riguardo alla veridicità delle affermazioni degli altri contendenti. “Un uomo è venuto dicendo di essere l’erede; trovo difficile credere alla sua storia”, ha commentato. Le circostanze attorno all’emergere dei documenti testamentari continuano a sollevare interrogativi e sospetti.