Pogacar e la maledizione della Milano-Sanremo: perché non ha mai vinto

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La Milano-Sanremo, nota come la Classicissima di Primavera, si prepara a vivere la sua 116a edizione il 22 marzo. Questa corsa rappresenta una sfida significativa per Tadej Pogacar, che non è mai riuscito a conquistare questo prestigioso evento nonostante le sue quattro partecipazioni. La tensione è palpabile mentre il campione sloveno si appresta ad affrontare nuovamente questa prova, con l’obiettivo di superare un tabù che lo perseguita.

la ricerca della vittoria: pogacar e la milano-sanremo

Tadej Pogacar ha accumulato esperienze contrastanti nella Milano-Sanremo. Il ciclista sloveno, attualmente capitano della UAE Team Emirates e campione del mondo in carica, sarà al centro dell’attenzione durante la gara. Ogni mossa sarà cruciale, poiché i dettagli possono determinare il successo o il fallimento. Nel corso delle sue partecipazioni precedenti, Pogacar ha ottenuto risultati variabili:

  • 2020: 12° posto
  • 2022: 5° posto
  • 2023: 4° posto
  • 2024: 3° posto

la maledizione della classicissima: un podio lontano

Dopo l’ultima edizione nel 2024, Pogacar ha espresso la sensazione di avere una vera e propria “maledizione” legata a questa corsa. Nonostante i progressi ottenuti nelle posizioni finali, la vittoria continua a sfuggirgli. La Milano-Sanremo è rinomata per essere una competizione in cui ogni dettaglio conta e può cambiare le sorti della gara.

difficoltà storiche: chiappucci e le fughe impossibili

Nella sua storia, la Milano-Sanremo ha visto momenti indimenticabili come quello di Claudio Chiappucci nel 1991 sul Passo Turchino. Oggi, tentativi simili sono considerati impraticabili a causa dell’elevata velocità dei ciclisti moderni. La strategia vincente richiede attenzione ai dettagli cruciali come le salite della Cipressa e del Poggio.

il team uae: supporto strategico per pogacar

Nell’edizione del 2025, il UAE Team Emirates ha formato un gruppo competitivo intorno a Pogacar, combinando forza fisica ed esperienza. I membri principali includono:

  • Isaac Del Toro
  • Tim Wellens
  • Nils Politt
  • Domen Novak
  • Jhonatan Narvaez
  • Vegard Stake Laengen

sulle salite decisive: cipressa e poggio sotto osservazione

L’approccio strategico della UAE prevede ritmi elevati sin dall’inizio della corsa. L’obiettivo sulla Cipressa sarà selezionare i corridori più forti da accompagnare fino al Poggio. Le scelte tattiche su quando attaccare saranno fondamentali per Pogacar, che dovrà decidere se scattare prima o dopo il tratto decisivo.

il momento cruciale: decisione sul poggio per rompere la maledizione?

Sull’erta finale del Poggio si giocherà gran parte delle possibilità di vittoria di Pogacar. Se arriverà con alleati fidati potrebbe sorprendere gli avversari scattando in anticipo rispetto ai momenti tradizionali di fuga.