Politici indagati Comune Salva Milano: lupi, Morelli e Foti svelati

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Le recenti indagini condotte dalla Procura di Milano hanno rivelato l’esistenza di una rete complessa e clandestina, coinvolgente figure di alto profilo, tra cui politici, architetti e operatori economici. Nomi come Lupi, Morelli e Foti sono emersi dalle intercettazioni legate a un’inchiesta sull’urbanistica che ha scosso profondamente la città.

scoperte dell’inchiesta urbanistica

È stata identificata una struttura parallela operante tra membri influenti della società milanese, con l’obiettivo di facilitare il rilascio di permessi edilizi irregolari e portare avanti progetti immobiliari speculativi. Questo sistema è al centro dell’inchiesta che sta avendo ripercussioni significative su Palazzo Marino.

arresto dell’architetto Giovanni Oggioni

Il 5 marzo scorso, è stato arrestato l’architetto Giovanni Oggioni, ex dirigente comunale, accusato di aver orchestrato pressioni per la creazione della legge Salva Milano, in collaborazione con il progettista Marco Cerri. Tale legge sarebbe stata concepita per proteggere le attività edilizie da eventuali conseguenze giuridiche derivanti da violazioni delle normative urbanistiche.

politici coinvolti: Lupi, Morelli e Foti

Tre figure politiche chiave sono emerse nel contesto delle indagini:

  • Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati (non indagato)
  • Alessandro Morelli, esponente della Lega (non indagato)
  • Tommaso Foti, rappresentante di Fratelli d’Italia (non indagato)

Nelle intercettazioni, Cerri ha menzionato che il testo della legge Salva Milano sarebbe stato originariamente fornito da Lupi. Ulteriori comunicazioni indicano interazioni dirette tra Cerri e Lupi nel giorno dell’approvazione della proposta legislativa.

altri nomi emersi nelle indagini

A seguito delle investigazioni su Franco Zinna, ex direttore del settore Urbanistica del Comune di Milano, si sono rivelati ulteriori collegamenti:

  • Franco Zinna, architetto ed ex direttore del settore Urbanistica (indagato)
  • Carlotta Barone, dirigente (indagata)
  • Fabio Todarello, avvocato (non indagato)

coinvolgimento di Salvini e Meloni

L’indagine non si limita ai nomi sopra citati; emergono anche figure come Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei Ministri, la cui intercessione è stata richiesta in chat da Ada Lucia De Cesaris per discutere questioni relative alle modifiche urbanistiche sgradite agli interessi privati.

dichiarazioni compromettenti su Salvini

Dalle intercettazioni emerge infine un riferimento a Matteo Salvini. In una conversazione telefonica registrata, si discuteva della necessità di modifiche legislative riguardanti la legge Salva Milano, evidenziando preoccupazioni circa potenziali interventi da parte sua.