Politici spiati nel caso Equalize: chi sono Moratti, Renzi e Santanché

Il caso legato all’agenzia investigativa Equalize e alle sue pratiche di spionaggio ha sollevato un ampio dibattito, coinvolgendo numerosi nomi noti della politica italiana. Le indagini su Enrico Pazzali, ex titolare dell’agenzia, hanno rivelato un quadro inquietante di accessi illeciti a banche dati e dossieraggi ai danni di vari personaggi pubblici.

Indagini sull’ex poliziotto Carmine Gallo

I verbali degli interrogatori dell’ex poliziotto Carmine Gallo hanno messo in luce le richieste fatte da Pazzali riguardo a informazioni riservate su diversi politici. Questi documenti sono stati depositati presso la Procura nell’ambito delle misure cautelari in corso. La lista delle persone spiati include nomi illustri come quello del presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Ignazio La Russa: richiesta di accesso abusivo

Secondo quanto riportato, Gallo avrebbe riferito agli inquirenti che Pazzali gli aveva chiesto di effettuare accessi abusivi al sistema informatico delle forze dell’ordine per ottenere dettagli su La Russa e suo figlio. L’ex poliziotto ha rifiutato tale richiesta, esprimendo preoccupazioni riguardo a possibili legami con una vicenda giudiziaria che coinvolgeva Leonardo Apache La Russa.

Matteo Renzi e l’utilizzo della piattaforma Beyond

Un altro politico oggetto di interesse sarebbe stato Matteo Renzi, per il quale Pazzali avrebbe effettuato ricerche tramite la piattaforma Beyond. Questa tecnologia consentiva l’accesso a informazioni sia pubbliche che sensibili, generando preoccupazione tra i membri delle forze dell’ordine.

Indagini su Daniela Santanché e Visibilia

Pazzali si sarebbe anche interessato alla ministra del Turismo, Daniela Santanché, commissionando indagini relative al gruppo Visibilia. Gallo ha precisato che tali investigazioni sarebbero state condotte dall’hacker Samuele Calamucci.

Spiata Letizia Moratti e i suoi figli

Anche la figura di Letizia Moratti è emersa nelle indagini; era candidata alla presidenza della Regione Lombardia nel 2023. Secondo Gallo, Moratti doveva essere “messa in cattiva luce” per sostenere la candidatura di Attilio Fontana. I suoi figli, Gabriele ed Ermenegilda, sono stati anch’essi monitorati per verificare eventuali interessi economici nel settore sanitario regionale.

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