Povertà in crescita: la crisi delle famiglie italiane e la perdita di fiducia nelle istituzioni

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Recenti dati evidenziano come la percezione economica delle famiglie italiane sia ulteriormente diminuita dal 2020 ad oggi. Secondo l’analisi condotta da Ipsos, il 58% della popolazione considera che il Paese stia seguendo una strada errata e il 66% emette un giudizio negativo sullo stato dell’economia nazionale.

Il ceto medio e il suo impoverimento

Il fenomeno dell’impoverimento del ceto medio non è un aspetto isolato, ma un problema con ricadute sociali e politiche significative. Marco Meloni, senatore del Partito Democratico, ha introdotto il convegno ‘Questione sociale, questione democratica: le conseguenze politiche dell’impoverimento delle famiglie’, evidenziando come le disuguaglianze stiano gradualmente erodendo il tessuto democratico e suscitando disaffezione nei confronti delle istituzioni.

Interventi e ospiti del convegno

Al convegno hanno partecipato:

  • Marco Meloni, Senatore PD
  • Nando Pagnoncelli, Presidente Ipsos
  • Linda Laura Sabbadini, Statistica e già direttrice Istat
  • Luca Bianchi, Direttore Svimez

La fiducia nelle istituzioni

Il rapporto di Ipsos sul disagio economico esprime l’ulteriore crisi di fiducia verso le istituzioni, registrando un calo vistoso, dal 61,7% nel 2006 al 49,8% nel 2025. Stessa situazione per la fiducia nell’Unione Europea: si è passati dal 72,4% nel 2006 al 44% nel 2025, con segni di una ripresa rispetto al 2020, ma ancora lontani dai valori iniziali.

Percezione economica e classe sociale

La percezione della situazione economica è peggiorata, soprattutto per il ceto medio, che scende al 30% di popolazione nel 2024 rispetto al 33% nel 2022. Le difficoltà economiche colpiscono maggiormente i gruppi considerati fragili, come il 17% che stenta ad arrivare a fine mese o il 7% che vive in povertà. Questo quadro rappresenta una situazione allarmante.

Giudizi sull’andamento economico

Dal sondaggio emerge un’opinione negativa generalizzata: solo il 24% degli italiani ritiene che il Paese stia andando nella giusta direzione. Nando Pagnoncelli sottolinea che la percezione del malessere economico va oltre i dati concreti, evidenziando un senso di allerta sociale e un evidente deficit di informazione e istruzione.

Aspettative economiche per il futuro

In merito alle aspettative economiche, il 50% di chi si sente in forte difficoltà economica prevede un peggioramento della propria situazione nelle prossime settimane. Secondo Linda Laura Sabbadini, le sfide che il Paese deve affrontare non sono isolate ma interconnesse, richiedendo un’analisi attenta e una risposta strategica alle crisi sistematiche che colpiscono vari gruppi sociali e generazionali.

Contraddizioni politiche e sociali

La questione sociale si interseca con quella democratica, come evidenziato da Anna Ascani, ex viceministra dell’Istruzione. Le disuguaglianze, la povertà e il deterioramento del servizio sanitario sono tra i problemi che alimentano l’instabilità sociale e la sfiducia nelle istituzioni, esigendo un intervento robusto delle forze politiche per affrontare e risolvere queste criticità.